Un bambino di un anno è stato ricoverato nell'unità di terapia intensiva neonatale dell'ospedale di Perugia, in prognosi riservata. Il bambino, di origine nigeriana, secondo la ricostruzione della Procura di Perugia era arrivato al pronto soccorso grazie a un connazionale amico della madre nella mattinata di domenica 15 maggio in arresto cardio-circolatorio e in ipotermia. In più, si trovava avvolto in una coperta zuppa d'acqua.

Tuttavia da accertamenti sanitari sono stati evidenziati: una frattura pregressa dell'omero destro (per cui era già stato ricoverato il 24 marzo) e un frattura longitudinale, con diastasi dei frammenti, dell'osso parietale sinistro ed una tumefazione dei tessuti molli in sede frontale destra. Al momento non si conosce la causa di queste fratture. Il Pubblico Ministero e la Squadra mobile di Perugia  hanno ascoltato la versione della madre del bambino e di altri testimoni che hanno prestato soccorso al piccolo. 

Secondo quanto ricostruito da media locali la madre avrebbe raccontato ai medici dell'ospedale di Perugia che il figlio avrebbe rischiato di soffocare dopo avere mangiato un biscotto, che lei avrebbe tentato di tirare fuori il biscotto dalla bocca e di avergli gettato dell'acqua fresca addosso per farlo riprendere. La Squadra mobile di Perugia indaga per "ricostruire la dinamica degli eventi ed eventuali responsabilità penali".

Ora il bambino è stato trasferito da Perugia all'ospedale 'Meyer' di Firenze e purtroppo si troverebbe in pericolo di vita secondo i medici del pediatrico toscano che lo stanno curando nel reparto di rianimazione e che confermano che le sue condizioni sono molto gravi.