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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso

Bimbo deve essere operato, ma i genitori vogliono solo sangue "no vax": accolto il ricorso dell'ospedale

Il giudice tutelare ha ritenuto che ci sono tutte le garanzie di sicurezza nel sangue fornito dal Sant'Orsola di Bologna. Il bambino potrà effettuare l'intervento

Potrà essere operato il bimbo affetto da una patologia cardiopatica la cui famiglia rifiutava trasfusioni di sangue da persone che avevano ricevuto il vaccino anti-Covid. Lo ha deciso il giudice tutelare di Modena accogliendo il ricorso dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna. Secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa, il giudice avrebbe ritenuto che ci sono le garanzie di assoluta sicurezza nel sangue fornito dall'ospedale, qualsiasi sia la sua provenienza.

La controversa vicenda ha avuto inizio alla fine del mese di gennaio, quando i familiari del bimbo hanno fatto sapere ai medici del Sant'Orsola che per il loro bambino avrebbero accettato solo il sangue di persone che non si erano sottoposte alla vaccinazione contro il coronavirus.

Addirittura i genitori avrebbero fatto partire un tam tam sulle chat no vax per reperire eventuali volontari non immunizzati pronti a donare il sangue al bambino. E in tanti si erano anche fatti avanti. Ma a quest'ipotesi si erano opposti con fermezza sia l'ospedale che il centro trasfusionale, visti i rigidi protocolli di sicurezza che devono essere seguire in caso di donazioni di sangue. Il "muro contro muro" ha spinto la famiglia a rivolgersi agli avvocati. A quanto pare però il giudice chiamato a dirimere la controversia ha accolto le ragioni dei sanitari ritenendo infondate le obiezioni dei genitori. 

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