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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Biotestamento al Senato, quasi 90mila firme per l'appello sul voto: "Fate presto"

Il risultato raggiunto a tre settimane dal lancio della campagna. "Si sta creando una formidabile intesa popolare tra cristiani e laici su un aspetto che riguarda il diritto della persona a scegliere di evitare l'accanimento terapeutico nella ultima parte della propria vita", esultano i promotori

Mentre si attende il rush finale sul biotestamento al Senato, sono già arrivate più di 89.500 adesioni all'appello per l'approvazione del disegno di legge all'esame di Palazzo Madama. Un risultato raggiunto in appena tre settimane dall'avvio della campagna #fatepresto, e che i promotori definiscono "straordinario".  Le firme ottenute incoraggiano "ad andare avanti in attesa del voto conclusivo sul disegno di legge previsto per il 14 dicembre", fanno sapere. 

Hanno aderito all'appello in questi ultimi giorni anche la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, i Sindaci e le giunte dei comuni di Rignano sull'Arno, di Calenzano, di Londa e di Lurago D'Erba, il Sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, il consigliere sestese Lorenzo Zambini e Simona Ghinassi, segretaria di SI a Livorno. Adesioni che si vanno a sommare a quelle di Pierluigi Bersani, Nicola Fratoianni, Nichi Vendola, Sandro Bondi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Roberto Saviano, Elisa Simoni, Lapo Pistelli, Marco Bentivogli, Sandra Bonsanti, Tomaso Montanari, Luigi Berlinguer, Rosy Bindi, Roberto Speranza, Giuseppe Civati, Felice Besostri, Francesca Chiavacci, Stella Bianchi, Paolo Hendel, Antonella Elia, e di tanti altri, amministratori, sacerdoti, semplici cittadini, operatori sanitari, ed esponenti della cultura e dell'informazione.

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Il comitato sottolinea "un importante aspetto politico che emerge in tutta evidenza da questa valanga di adesioni: si sta creando una formidabile intesa popolare tra cristiani e laici su un aspetto che riguarda il diritto della persona a scegliere di evitare l'accanimento terapeutico nella ultima parte della propria vita". I sottoscrittori dell'appello ricordano "alla politica in tutte le sue espressioni che la dignità della persona deve essere sempre al centro e che gli aspetti più intimi della vita terminale riguardano la persona stessa e lanciano un severo monito al rispetto delle scelte espresse da ciascuno attraverso le disposizioni anticipate di trattamento. Migliaia di cittadini che, sottoscrivendo questo appello, danno un esempio di alta civiltà giuridica che il Senato dovrà rispettare nella seduta del 14 dicembre, concludendo l'iter legislativo del disegno di legge positivamente e senza altri indugi".

Eutanasia, una battaglia di civiltà

L'appello è promosso da un comitato spontaneo che ha raccolto la richiesta al Presidente e ai capigruppo del Senato di iscrivere subito all'ordine dei lavori il disegno di legge sul testamento biologico avanzata da Michele Gesualdi, già Presidente della Provincia di Firenze ora ammalato di sclerosi laterale amiotrofica. L'appello si può ancora sottoscrivere sulla piattaforma Change (#fatepresto biotestamento) o inviando una mail al comitato (appellofatepresto@gmail.com). Il Comitato infine ricorda il lancio della campagna fotografica sui social invitando chi ha aderito a farsi una foto con addosso la scritta "#fatepresto" e a inviarlo al comitato alla mail appellofatepresto@gmail.com, o attraverso Facebook (@fateprestobiotestamento), Twitter (@stoconMichele).


 

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