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Giovedì, 25 Aprile 2024
Degrado

"Noi abitanti ostaggio dei delinquenti, abbiamo paura ad uscire di casa"

Immortalano, ogni giorno, dalla finestra di casa scene di ordinaria illegalità, raccolgono portafogli e borsette scippate per restituire ai legittimi proprietari almeno i documenti: non siamo nel quarto mondo, ma nella centralissima via del Guasto, a Bologna

BOLOGNA - Se la situazione è appena sostenibile durante la settimana, quando in via del Guasto passano gli studenti universitari, nel week-end e durante la pausa estiva i residenti si sentono costretti a modificare le loro abitudini e le uscite da casa per salvaguardare la propria sicurezza e soprattutto quella dei figli.

Impossibile poi, se si vive in via del Guasto, invitare amici a cena: "Non viene nessuno a trovarci, tanto meno la sera - racconta una residente del civico 3 - hanno tutti paura di essere vittime di uno dei frequenti episodi che si vivono quotidianamente sotto le nostre finestre: scippi, furti, scene di spaccio e bene che vada solo un tossico che si fa la sua dose indisturbato". 

E lo scorso sabato, dopo la partita dell'Italia, l'ennesimo furto ai danni di un cittadino residente proprio di fronte al giardino del Guasto: "Mio figlio stava rincasando a notte inoltrata dopo aver visto l'incontro degli Europei - la ricostruzione della madre della vittima - quando è stato fermato poco prima di salire in casa da un ragazzo di origini nordafricane che lo ha sfiorato, poi forse abbracciato, per andarsene subito dopo. Ed ecco la scoperta: in quei pochi secondi, inspiegabilmente, mio figlio non aveva più il suo cellulare. E forse è andata anche bene così, visto che queste sono persone armate di coltelli, spesso senza scrupoli".  

Degrado in via del Guasto

Dalle finestre degli appartamenti che affacciano sul Giardino del Guasto, chiuso nelle ore notturne ma raggiungibile facilmente scavalcando una ringhiera (come si vede dalle foto), si vede proprio tutto: "Bivacchi, scambi di droga e denaro, tossicodipendenti che con il ritorno dell'eroina seminano siringhe ovunque. Per non parlare di quello che troviamo ogni giorno qui sotto: portafogli, borsette e addirittura un trolley l'altro giorno. Ogni volta non possiamo far altro che recuperare i documenti delle vittime e consegnarle alle forze dell'ordine". 

Con l'insediamento alla presidenza del quartiere Santo Stefano (che 'allargato' comprende anche la zona universitaria) di Rosa Amorevole, i residenti sperano di aprire una nuova pagina che metta al centro del dibattito anche un ipotetico e auspicabile intervento su via del Guasto da parte delle Istituzioni: "Forse non veniamo considerati perchè siamo in pochi (circa 25 famiglie in tutto, compreso il palazzo che fa angolo con via Belle Arti) o forse fa comodo che gli spacciatori siano tutti riuniti qui. Chiamiamo le forze dell'ordine che spesso non vengono - la lamentela di un'altra residente - forse proprio perchè ormai questa situazione è considerata la normalità. Noi continuiamo comunque a documentare tutto quello che vediamo, nonostante la paura di ripercussioni e stiamo facendo anche una raccolta di firme. Adesso ci rivolgeremo anche al nuovo presidente di quartiere".

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