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Venerdì, 19 Aprile 2024
il caso

"In Sardegna si gioca alla guerra sulla pelle degli abitanti"

"Non si può pescare e ci sono ordigni inesplosi, come in guerra": nella bella isola si sta logorando territorio, salute degli abitanti e beni archeologici a causa delle esercitazioni militari. Ma la questione è arrivata in Europa

Non ci sono altri termini per definire quello che sta succedendo in Sardegna per il Movimento 5 stelle: guerra. Anche se sono soltanto delle esercitazioni, nella zona di Teulada non si può più pescare e c'è il rischio di incrociare ordigni inesplosi.

RISCHI PER IL TERRITORIO... - "Se non è questo uno scenario di guerra allora il governo italiano dovrà spiegare cosa è" sbotta il capo delegazione dei grilli a Bruxelles, Ignazio Corrao che insieme ai suoi colleghi, Marco Affronte e Marco Valli hanno predisposto un'interrogazione alla Commissione europea sul tema. Continuano i grillini:

In Sardegna nel poligono di Capo Frasca vengono effettuate esercitazioni militari dalle aeronautiche italiane, tedesche, Nato e israeliane. Tale poligono impegna una zona di sicurezza a mare interdetta alla navigazione. Le ricadute sul territorio comprendono il divieto di esercitare la pesca e la presenza di ordigni inesplosi. La scorsa settimana le esercitazioni militari hanno causato un incendio che ha provocato la distruzione di 32 ettari di macchia mediterranea. In questo tratto di mare riconosciuto come sito di importanza comunitaria, la Nato e non solo, hanno scaricato ogni tipo di esplosivo. Ad oggi nessuna bonifica è stata effettuata

...E PER GLI ABITANTI - La diretta conseguenza di tutto ciò, dopo la devastazione del territorio, è la messa a rischio della salute degli abitanti:
Capo Frasca è stato oggetto di osservazione e studio sui casi di malattia e morte che hanno colpito il personale impiegato nel poligono di tiro e nei siti in cui vengono stoccati munizionamenti, in relazione all'esposizione a particolari fattori chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno.

LA DENUNCIA - Da poco è anche arrivata la denuncia di Marco Pili, deputato di Unidos ed ex governatore dell'isola, che han mostrato come i Nuraghi, villaggi preistorici sardi e importanti per il patrimonio archeologico dell'isola, sono stati utilizzati come postazioni di tiro e in parte demoliti. "Una devastazione ambientale e archeologica che deve essere perseguita come reato penale" afferma rabbioso Pili, reduce dal sopralluogo proprio al poligono di Teulada.

Le esercitazioni riprenderanno il 21 settembre:
 

La devastazione è arrivata a tal punto che nessuno può accedere in quelle stesse aree dove si è sparato per decenni. In 50 anni non è stato tolto un missile o una bomba e mentre prima si è giocato alla guerra se oggi interviene il gruppo Nbc vuol dire che la zona è ad alto rischio

Inoltre per Pili non è vero che la Difesa abbia iniziato un programma per la bonifica del territorio: "Dal 25 agosto ad oggi il gruppo Nbc ha aperto solo un corridoio largo un metro e lungo un metro e mezzo per andare a fare prelievi di terreno in quell'area. E il comandante della base ha smentito che quella zona sia sotto sequestro, mentre è vero che sono state sequestrate le armi nelle quali sarebbe stata rilevata la presenza di torio


Insomma nella bella isola in mezzo al mediterraneo "l'esercito inquina, misura gli effetti e poi fa pure le bonifiche. A questo punto non si capisce chi deve controllare".

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