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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cosenza

Braccianti sfruttati per un euro all'ora: denunciate sei persone

I braccianti erano costretti a pagare anche cento euro al mese per un posto letto in container maleodoranti e in pessime condizioni igieniche

COSENZA - La paga, se così si può definire, era di un solo euro all'ora. Braccianti agricoli sfruttati come bestie nella raccolta degli agrumi a Sibari, in provincia di Cosenza. La Guardia di finanza, nel corso di controlli per contrastare il fenomeno del caporalato, ha denunciato sei persone - di cui quattro italiani, un bulgaro e un pakistano - per sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita, attuati mediante minaccia, violenza e intimidazione.

I finanzieri hanno scoperto che i braccianti agricoli, sia italiani che stranieri, venivano impiegati nei campi per la raccolta degli agrumi per più di dieci ore al giorno, ricevendo un corrispettivo di un euro all'ora, senza effettuare alcuna pausa e soprattutto senza riceve alimenti.

Come se non bastasse, erano costretti a pagare cento euro al mese per un posto letto in container in pessime condizioni, non areati, maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. I caporali sfruttavano la forza lavoro di braccianti agricoli italiani ed extracomunitari con la promessa di una paga adeguata e decorosa.

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