Brindisi, detenuto in permesso premio ucciso dal cognato
Il dramma si è svolto in casa della sorella della vittima, a Brindisi. Giancarlo Zaccaria, 30 anni, è morto a causa di un'emorragia interna. L'omicida si è costituito ai carabinieri
E' morto poco più di un'ora dopo il suo arrivo all'ospedale Perrino di Brindisi, in condizioni gravissime a causa di un'emorragia. Giancarlo Zaccaria, 30 anni, detenuto in permesso premio, era stato ferito da un colpo di arma da fuoco ad una gamba.
A sparargli, dopo una lite avvenuta il giorno di Natale, il cognato Patrizio Laveneziana. Dopo il fatto l'uomo si è costituito presso la stazione dei carabinieri di Ceglie Messapica. Giancarlo Zaccaria era stato arrestato nell'agosto del 2010 per detenzione ai fini di spaccio di 10 grammi di cocaina e di 150 grammi di marijuana.
La lite sarebbe avvenuta per ragioni familiari. La pistola con cui Laveneziana, 45 anni, ha sparato è una semiautomatica legalmente detenuta. Il cognato della vittima ha mirato alle gambe, ma la pallottola ha fatalmente reciso l'arteria femorale provocando una emorragia gravissima cui non si è riusciti a porre riparo.
Giancarlo Zaccaria era in permesso premio di tre giorni. Tra lui e il cognato Patrizio Laveneziana, un bracciante dipendente di un'azienda agricola di Ceglie Messapica, non correva buon sangue da tempo. Il dramma si è svolto in casa della sorella della vittima, nella zona 167 della cittadina collinare, in via Foggia.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, Zaccaria si è recato a casa della sorella per affrontare il cognato. La donna ha cercato di evitare che i due si incontrassero temendo il peggio. Sembra abbia detto al fratello che il marito era fuori a caccia. Ma Zaccaria ha insistito e alla fine è entrato in casa spingendo l'uscio.
Intanto Laveneziana si era munito della pistola semiautomatica che detiene in un armadietto blindato assieme alle armi da caccia. Quando l'alterco è giunto al culmine, il detenuto ha schiaffeggiato il cognato, e questi ha sparato. In casa sembra ci fossero anche i quattro figli minorenni della coppia. (Da BrindisiReport)