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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Questa è una casa di sinistra, la politica conta": affitto negato a giovane leghista

Negato l'affitto di una camera in appartamento condiviso a Jessica Polo, una giovane leghista di 26 anni, in cerca di una sistemazione a Bruxelles, dove lavora come assistente dell'eurodeputato Borchia: arrivano messaggi di solidarietà

"Questa casa è di sinistra, dove le opinioni politiche contano molto". Così è stato negato l'affitto di una camera in appartamento condiviso a Jessica Polo, una giovane leghista di 26 anni, in cerca di una sistemazione a Bruxelles. Lei, consigliera comunale a Minerbe, stava cercando un nuovo appartamento perché chiamata come assistente del deputato europeo del Carroccio, Paolo Borchia. 

"Sono cose che fanno soltanto sorridere - dice Jessica Polo ai quotidiani locali - Mi ero rivolta ad affittacamere italiani, scrivendo nella nostra lingua. Vorrà dire che ora non mi rivolgerò più a connazionali".  

"A militante della Lega viene negata una stanza in affitto per ragioni politiche"

Borchia l'ha presa meno bene invece: "Bruxelles, XXI secolo. Ad una militante della Lega viene negata una stanza in affitto per ragioni politiche. Non amo la dietrologia, ma le assonanze tra una certa sinistra moderna e alcuni regimi del passato iniziano ad essere impressionanti". E ha pubblicato gli screenshot della chat

A Polo tanti colleghi di partito hanno inviato tanti messaggi di solidarietà. E anche il ministro veronese Lorenzo Fontana, via social ha scritto: "Solidarietà a Jessica. Chissà se la discriminazione in questo caso vale come reato oppure no". Ma tra i tanti commenti sui social network, c'è anche chi sostiene che sia stata la Lega ad aver fomentato odio e discriminazione.

Jessica Polo, la conversazione "incriminata"

La solidarietà di Cathy La Torre

"Ho letto la storia di Jessica Polo, assistente all’europarlamento di un neoeletto con Salvini - scrive su Twitter l'attivista lgbt Cathy La Torre - Si è vista rifiutare un appartamento in affitto a Bruxelles perché leghista. In un primo momento ho pensato subito al karma! Ma da avvocata in diritto antidiscriminatorio vi dico: Jessica ha subito una discriminazione basata sul suo orientamento politico. Vietata dalle norme antidiscriminatorie. Allo stesso modo di quando non “si fitta agli stranieri” o “agli omosessuali”. Di quando “la casa solo agli italiani anche se una famiglia rom ne ha diritto”. Ma siccome le discriminazioni fanno orrore tutte, nessuna esclusa. Siccome vanno combattute tutte, nessuna esclusa, io le combatto pure quando a subirle sono le persone che a loro volta discriminano. Perché ho speranza che ora, Jessica, un po’ di empatia saprà provarla. Per questo motivo WildSide - Human First, il nostro studio di avvocati per i diritti, offre a Jessica tutela legale gratuita. Se vorrà la accoglieremo senza alcuna discriminazione".

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