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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La Buona Scuola cambia: ecco le novità

Assunzioni subito, ma parte della riforma slitta al 2016/17. Tutte le novità del maxiemendamento che modifica la riforma su cui arriverà anche la fiducia

Saranno 100mila le assunzioni e avverranno tutte entro il prossimo mese si agosto. Ma alcune parti della riforma slittano direttamente al 2016/2017. Un compromesso per il provvedimento più discusso del governo Renzi, la Buona scuola.

IL MAXIEMENDAMENTO - Tutto cambia grazie al "compromesso" presentato dai parlamentari del Pd Francesca Puglisi e Franco Conte: un maxiemendamento, che raccoglie una nuova versione del disegno di legge. Anche se dal Pd fanno sapere che nel documento sono state inserite "diverse proposte delle opposizioni" si continua a protestare: "Rimangono i punti più contestati dal mondo della scuola, come i poteri dei presidi e la chiamata diretta dei professori". Lo scontro ora si sposta sui tempi per il voto del provvedimento, che arriverà direttamente in aula per essere sottoposto alla fiducia.

COSA CAMBIA PER I PRECARI - Con il maxiemendamento però qualche modifica al ddl è stata fatta, soprattutto per quanto riguarda la questione delle assunzioni: saranno 100mila e tutte entro il nuovo anno scolastico. Assunti saranno i vincitori del concorso del 2012 e coloro che affollano le graduatorie a esaurimento (Gae), i due gruppi di precari che di più hanno animato la protesta in questi mesi. Ma solo una parte di loro verrà confermata nella stessa provincia delle graduatorie. Così, se stavolta sarà la #voltabuona per la #buonascuola, 50mila precari dovranno scegliere un altra provincia in cui andare a stabilirsi ed essere pronti al trasferimento in tempo record. Invece per i precari di seconda fascia che rientrano nella sentenza della Corte di giustizia europea si aprono le porte di un concorso pubblico, in cui il servizio prestato per almeno 180 giorni verrà valorizzato attraverso un punteggio aggiuntivo.

Prof e studenti in piazza: "Ministro non idoneo"

LA VALUTAZIONE DEGLI INSEGNANTI - Sarà il preside a valutare i nuovi ammessi al ruolo, che sarà a capo del Comitato di valutazione che nascerà in ogni istituto. Sempre dal prossimo anno scolastico anche gli insegnanti "migliori" verranno premiati, sulla base di criteri di valutazione specifici. A questo progetto sono destinati 200 milioni all'anno. Sarà sempre il dirigente scolastico a distribuire i "premi". Nel comitato ci saranno anche tre docenti, due genitori e un rappresentante nominato dall'Ufficio scolastico regionale.

Restano le possibili le detrazioni fiscali per le famiglie che iscrivono i propri figli alle scuole paritarie e la possibilità di donare finanziamenti liberali, con un tetto di 100 mila euro per i contributi di privati o associazioni e un fondo perequativo da destinare agli istituti che ricevono meno donazioni volontarie rispetto alla media nazionale.

Roma: tutti in piazza contro la "Buona Scuola" | Foto Infophoto

IL CONCORSO - Infine il bando del concorso per le nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole statali slitta da ottobre a dicembre 2015. Un ulteriore ritardo, visto che già doveva essere indetto entro dicembre del 2014.

LA FIDUCIA - Il ddl sulla scuola arriva così nell'aula del Senato senza che si sia concluso l'iter in commissione Istruzione, e quindi senza relatori. Per votarlo in aula sarà quindi necessaria la fiducia e il governo per la riforma premerà l'accelleratore, come deciso dalla riunione dei capigruppo di palazzo Madama. A rischio, proprio secondo il premier Renzi, ci sarebbero le assunzioni: "Se il progetto della Buona scuola andrà avanti avremo 100mila assunzioni in più. Se non andrà in porto, ci sarà il regolare turn-over: non 100mila, ma 20-25mila assunzioni. Non è previsto nessun cambio del calendario delle vacanze nella riforma della scuola. Di questo parleremo solo dopo che sarà approvato il ddl".

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