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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

La 'Terra dei fuochi' raccontata da un bambino

Pubblichiamo un estratto del libro "C'era una volta il re Fiamma", nel quale sono raccolti temi e disegni nelle scuole del cosiddetto "Triangolo della morte". Questa la testimonianza di Niccolò

In uscita per la casa editrice Round Robin, "C’era una volta il Re Fiamma" descrive il dramma dei rifiuti tossici in Campania, adottando per la prima volta il punto di vista dei bambini che abitano nel "Triangolo della morte".

Pubblichiamo, per gentile concessione dell'autrice, la giornalista Angela Marino, un breve estratto del libro. A parlare è Niccolò, un bambino di otto anni che viene a conoscenza del problema attraverso la tv. 

In televisione abbiamo visto i tg e le trasmissioni che parlavano del mio paese che è proprio uno di quelli che fanno parte del triangolo della morte. Io sono rimasto male perché al mio paese siamo sempre stati bene, adesso c’è anche la villa comunale dove si può correre e andare in bicicletta. Mio padre mi ha spiegato che tutto questo è per l’inquinamento prodotto dai roghi tossici in cui bruciano la spazzatura e noi respiriamo le sostanze tossiche.

Anche la notte quando dormiamo d’estate e lasciamo aperto respiriamo veleno senza saperlo. Non è giusto che ci hanno buttato i rifiuti anche quelli tossici, perché hanno rovinato un paese bello dove le persone stanno bene adesso invece ci possiamo ammalare come è successo a mio zio che magari proprio per questo ha avuto il tumore. 

Mio zio non c’è più ora e io ci penso sempre. La nonna dice che è stato chiamato da Gesù e adesso sta con mio nonno ma io preferivo che stava qua con noi così potevamo stare insieme e giocare come quando ero piccolo. A volte penso che ci hanno fatto vivere nella terra dei Fuochi e allora mi arrabbio e mi scoccio di crescere.

Però poi penso che se facciamo tutti così i problemi non si risolvono e dobbiamo essere prima noi che ci impegniamo perché prima i cittadini si devono comportare bene e rispettare le leggi. Io e mia mamma siamo andati alla manifestazione che hanno fatto con padre Maurizio ed è stato molto bello; mamma si è messa a piangere perché c’erano le mamme degli angeli che sarebbero i bambini che non ci sono più e io pure un poco ho pianto.... 
(Niccolò)

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