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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Disposta l'autopsia / Bari

Il giallo della donna trovata morta carbonizzata in campagna

Il cadavere era tra gli alberi in un appezzamento di terra a circa un chilometro dal centro abitato. Aperto un'indagine e disposta l'autopsia

Ancora mistero fitto sul cadavere ritrovato giovedì sera in una contrada di campagna di Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Il corpo era carbonizzato. Sappiamo che si tratta di donna di 50 anni ma elementi preziosi per capire cosa è accaduto potranno arrivare solo con l'autopsia. L'esame sarà eseguito all'inizio della prossima settimana. Al momento il fascicolo d'indagine è aperto per istigazione al suicidio, ma non si escludono altre ipotesi.

L'area del ritrovamento del cadavere è sotto sequestro preventivo. Il corpo era tra gli alberi in un appezzamento di terra, delimitato da un muretto a secco e raggiungibile da una strada di campagna, distante circa un chilometro dall'abitato. Una zona poco frequentata da automobili, lungo il percorso escursionistico tra Santeramo e Altamura dei camminatori. Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Altamura e della locale Stazione che giovedì sera hanno ricevuto una segnalazione alla centrale operativa. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco e trasferita all'Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove saranno svolti gli accertamenti autoptici.

Santeramo in Colle è un piccolo centro, adesso sotto choc. "La nostra comunità - scrive il sindaco Vincenzo Casone su Facebook - è stata scossa da un gravissimo fatto di cronaca che ha portato alla drammatica morte di una giovane donna, avvenuta in circostanze tutt'ora da chiarire, che ha destato ovviamente l'attenzione dei media locali e nazionali che sono inevitabilmente alla ricerca di notizie e informazioni che possano far luce sull'accaduto. In queste ore difficili, in cui gli inquirenti stanno svolgendo le dovute attività d'indagine e, facendomi interprete dell'appello rivolto dalla famiglia della vittima al rispetto della privacy della donna e del loro indicibile dolore, chiedo a tutta la nostra comunità, sempre attenta e sensibile, di rimanere in silenzio e attesa, finché la terribile vicenda assuma contorni più chiari e definiti. Questo, tuttavia, non ci esime  dal poterci stringere idealmente alla famiglia con il più sincero cordoglio e solidarietà. Il tempo per riflettere sull'accaduto ci sarà quando verrà ripristinata la verità dei fatti".

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