Caivano: maxi-operazione di polizia, sequestrati anche proiettili da guerra
In corso, dalle prime luci dell'alba, un blitz nel comune napoletano. Impegnati oltre 400 agenti e diversi reparti di polizia. Le operazioni si sono concentrati nel "Parco Verde", una delle piazze di spaccio più grandi d'Europa
Il blitz è partito poco prima dell'alba. Oltre quattrocento unità delle forze dell'ordine sono entrate in azione questa mattina a Caivano, il comune del napoletano balzato tristemente alle cronache negli scorsi giorni per lo stupro di gruppo ai danni di due 13enni. Gli agenti hanno passato al setaccio il "Parco Verde", il quartiere dove sono avvenuti gli abusi, diventato nel tempo una delle piazze di spaccio più grandi d'Italia e alcune zone vicine.
Si è trattato di un vero e proprio controllo straordinario per riaffermare la presenza dello Stato in una delle aree più critiche del paese. L'operazione ha visto impegnati carabinieri, polizia e guardia di finanza, compresi i reparti specializzati come i cinofili antidroga e un elicottero del reparto Volo.
Un primo bilancio dell'operazione, iniziata all'alba di oggi, ha visto il sequestro di 44mila euro in contati, di due armi sceniche, di un ordigno esplosivo improvvisato (Ied) e di 150 proiettili anche da guerra, con colpi anche per molotov ak47. È stato scoperto inoltre un appartamento abbandonato adibito a piazza di spaccio.
L'obiettivo era anche eseguire perquisizioni e identificare persone e veicoli sospetti. Nel corso dell'operazione, come precisato dalle forze dell'ordine, sono stati eseguiti anche controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale e igienico-sanitaria di vari immobili anche con l'ausilio della polizia metropolitana.
"Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del paese" così ha commentato l'operazione il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. L'operazione segue di appena sei giorni la visita ufficiale della premier Meloni che aveva annunciato interventi nell'area per riaffermare la presenza dello Stato.