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Giovedì, 25 Aprile 2024
Diritti TV

Calcio, i sospetti della Finanza: un patto segreto sui diritti tv

Ispezioni delle Fiamme Gialle nelle sedi di Lega, Sky e Mediaset. Al centro delle indagini, la vendita da parte della Lega dei diritti tv per il triennio 2015-2018

Un accordo per bloccare la concorrenza che avrebbe alterato la vendita dei diritti televisivi per le stagioni calcistiche 2015-2018. Sulla base di questa ipotesi investigativa gli uomini del Nucleo speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza hanno eseguito alcune ispezioni tra Roma e Milano nelle sedi di Lega calcio, Sky Italia, Infront Italy, Reti Televisive Italiane, Mediaset e Mediaset Premium.

Il blitz della GdF è scattato sulla base di attività di carattere amministrativo svolte con l'Antitrust e, si sottolinea, non sulla base di un'indagine penale.

Al centro delle indagini, la vendita da parte della Lega dei diritti tv per il triennio 2015-2018, nel giugno 2014: l'accordo siglato tra Sky e Mediaset per dividersi la torta fu avvallato della stessa Lega, ma secondo gli inquirenti ciò avvenne in violazione delle dispositive europee. 

In sostanza la Finanza sospetta che a vincere non furono le offerte migliori, ma piuttosto gli interessi in gioco delle aziende interessate. 

Secondo Repubblica sarebbero state le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, a spingere l'Antitrust ad aprire l'indagine. "Io, di bilanci, me ne intendo - aveva detto Lotito - sono quello che ha fatto prendere 1,2 miliardi alla Lega di A, ho fatto parlare Murdoch e Berlusconi".  

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