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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio & Scandali

Evasione fiscale, il calcio trema: chi sono gli indagati

La Procura di Napoli ha "acceso i fari" su 64 persone: nel mirino presidenti, calciatori e procuratori. Spiccano i nomi di Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis, Claudio Lotito e Andrea Della Valle

NAPOLI - La Guardia di finanza, su delega della Procura di Napoli, ha eseguito in varie regioni d'Italia un sequestro di somme di denaro, beni immobili e quote societarie, per un ammontare complessivo di 13 milioni di euro nei confronti di 58 persone appartenenti al settore del calcio professionistico. Mentre nel registro degli indagati sono finite 64 persone, tra cui l'ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentiis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'ex presidente e ad della Juventus Jean-Claude Blanc. 

EVASIONE FISCALE - I destinatari del provvedimento, tra il 2009 e il 2013, si sarebbero resi responsabili, secondo l'ipotesi investigativa, "in maniera sistematica di reati tributari, mediante condotte fraudolente esclusivamente finalizzate a evadere il fisco". Il blitz delle Fiamme gialle ha consentito di accertare "l'esistenza di un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte" posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B nonché - informa una nota del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli - da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori". 

PROCURATORI E PRESIDENTI - Le Fiamme Gialle hanno appurato che i procuratori "provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l'opera di intermediazione fosse resa nell'interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi". Le società, da parte loro, "approfittavano dell'indebito vantaggio di potersi completamente dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando altresì - si legge in una nota - della detrazione dell'imposta sul valore aggiunto relativa alla pseudo-prestazione ricevuta in esclusiva". In questo modo veniva consentito ai calciatori di "non dichiarare quello che sostanzialmente era un fringe benefit riconosciuto agli stessi dalla società calcistica che si accollava, a vantaggio dell'atleta, anche la spesa per l'intermediazione". In altri termini l'importo pagato dal club costituiva "un reddito da imputare effettivamente al calciatore e, di conseguenza, la società calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito lordo ascrivibile all'atleta". 

CHI SONO GLI INDAGATI - Questi i nomi dei 64 indagati dalla Procura di Napoli nell'ambito dell'inchiesta ribattezzata "Fuorigioco".

Procuratori sportivi: Alessandro Moggi; Marco Sommella; Vincenzo Leonardi; Riccardo Calleri; Umberto Calaiò; Leonardo Rodriguez; Fernando Hidalgo; Alejandro Mazzoni; Edoardo Rossetto. 

Dirigenti: Antonio Percassi (presidente Atalanta); Luca Percassi (amministratore delegato Atalanta); Claudio Garzelli (ex direttore generale del Bari); Giorgio Perinetti (direttore sportivo del Venezia); Luigi Corioni (ex presidente del Brescia); Gianluca Nani (direttore sportivo dell'Al-Jazira); Sergio Gasparin (dirigente sportivo); Pietro Lo Monaco (dirigente sportivo); Igor Campedelli (vicepresidente dell'Olhanense); Maurizio Zamparini (presidente del Palermo); Rino Foschi (direttore area tecnica del Cesena); Daniele Sebastiani (presidente del Pescara); Andrea Della Valle (vicepresidente della Fiorentina); Oronzo Corvino (dirigente sportivo); Alessandro Zarbano (amministratore delegato del Genoa); Enrico Preziosi (presidente del Genoa); Luciano Cafaro (amministratore unico Grosseto); Jean Claude Blanc (ex presidente Juventus); Alessio Secco (ex direttore sportivo Juventus) ;Claudio Lotito (presidente Lazio); Marco Moschini (dirigente sportivo); Renato Cipollini (amministratore delegato Lecce); Aldo Spinelli (presidente Livorno); Adriano Galliani (amministratore delegato del Milan); Aurelio De Laurentiis (presidente del Napoli); Tommaso Ghirardi (ex proprietario del Parma); Pietro Leonardi (direttore generale del Latina); Pasquale Foti (presidente della Reggina); Eduardo Garrone (ex presidente della Sampdoria); Marino Umberto (dirigente sportivo); Massimo Mezzaroma (ex presidente del Siena); Roberto Zanzi (dirigente sportivo); Giovanni Lombardi Stronati (ex presidente del Siena); Francesco Zadotti (ex presidente Ternana); Sergio Cassingena (ex presidente Vicenza); Massimo Masolo (ex presidente Vicenza); Dario Cassingena (amministratore delegato del Vicenza). 

Giocatori: Gustavo German Denis (Atalanta); Quintero (Rennes); Adrian Mutu (Asa Tirgu Mures); Ciro Immobile (Torino); Matteo Paro (Crotone); Hernan Crespo (allenatore del Modena); Pasquale Foggia (ex giocatore); Antonio Nocerino (Milan); Marek Jankulovski (ex giocatore); Cristian Chavez (Pas Giannina); Inacio David Fideleff (Nacional); Ivan Ezequiel Lavezzi (Paris Saint Germain); Gabriel Paletta (Atalanta); Emanuele Calaiò (Spezia); Cristian Molinaro (Torino); Rios Pavon (ex calciatore); Diego Alberto Milito (Racing Avellaneda).

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