rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Si spengono le luci sul calcio italiano: stop alle partite serali

Entro metà giugno il governo varerà una serie di misure "anti ultras". Tra queste, oltre il daspo a vita per i tifosi violenti, il ministro Alfano sta pensando di relegare le partite allo stadio Olimpico di Roma tra le 15 e le 17

Tre, quattro settimane al massimo. Poi il ministro Alfano dovrebbe varare una serie di misure che (da molto lontano) ricordano quelle di Margaret Thatcher per provare a stoppare l'emergenza ultras. Misure che ad oggi hanno nell'occhio del ciclone soprattutto la Capitale, Roma, scenario della sanguinosa sparatoria prima della finale di Coppa Italia. 

E così su input del prefetto Pecoraro il ministro Alfano potrebbe varare una misura che farà poco felici non tanto i tifosi, quanto chi detiene i diritti televisivi delle due squadre di Roma. Le partite allo stadio Olimpico, infatti, potrebbero essere relegate in due fasce diurne: le 15 per i mesi invernali, le 17 per quelli estivi. 

Ma come spesso accade in Italia, la misura nascerebbe già con una serie di deroghe. La Roma, infatti, si è qualificata per la Champions League. E mai e poi mai l'Uefa, o meglio, Sky, accetterebbe che le partite della massima competizione continentali possano giocarsi in orari lavorativi. E così, "benvenuti in Italia", si potrebbe arrivare al seguente scenario: sabato pomeriggio, ore 15, a Roma arriva - facciamo un esempio - il Chievo Verona. Una squadra (quasi) senza tifoseria. Sicuramente senza "ultras". Ma per motivi di ordine pubblico (inesistenti) la partita si giocherebbe di giorno. Tre giorni dopo, di martedì, all'Olimpico è di scena una squadra inglese o turca. Arriva una tifoseria calda che accorre in massa. Ebbene, lì non ci sarebbe problema di ordine pubblico? La partita, infatti, si giocherebbe come se niente fosse di sera

Quanto a Roma città, dal "decreto" di Alfano dovrebbe uscire una sorta di stretta sulla sicurezza nelle zone circostanti lo stadio Olimpico: in pratica, stando alle indiscrezioni stampa, i settori dello stadio dovrebbero essere ulteriormente divisi per individuare con maggior precisione quei gruppi di tifosi che si macchiano di striscioni e/o cori "violenti". E ancora: decine di telecamere in più nella zona antistante lo stadio e dentro la struttura. E, soprattutto, i ponti che attraversano il Tevere monitorati come se in città si combattesse una nuova guerra mondiale. Benvenuti in Italia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si spengono le luci sul calcio italiano: stop alle partite serali

Today è in caricamento