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Venerdì, 29 Marzo 2024
LAVORO

"I lavoratori autonomi non possono ammalarsi: spiegatelo al mio cancro al seno"

Quando una lavoratrice autonoma si ammala non ha nessuna tutela da parte dello Stato. Così Daniela decide di raccontare la storia del suo cancro per denunciare la condizione di chi come lei è una freelance

Daniela Fregosi ha 45 anni ed è una lavoratrice autonoma. Da un anno circa ha scoperto di avere un tumore al seno. Questo ha significato visite, terapie, ospedali. Lei ha deciso di raccontare la sua storia ma non solo quella della sua malattia. Infatti sul suo blog Daniela ha deciso di far vedere al web cosa prevede il welfare del nostro Paese per un lavoratrice autonoma che si ammala di una grave patologia.

La malattia l'ha costretta a una lunga assenza dal lavoro ma essendo una delle lavoratrici 'a partita iva' non ha praticamente avuto nessun tipo di tutela. Così insieme ad Acta, un'associazione fatta proprio per tutelare i free lance come lei, ha dato vita a una petizione per dare anche ai lavoratori autonomi "la possibilità di una malattia dignitosa".

A differenza di chi è dipendente il free lance non ha diritto ad una indennità di malattia che copra l’intero periodo di inattività. Tanto meno ha l'indennità di malattia o un indennizzo relativo alla malattia uguale a quello stabilito per la degenza ospedaliera quando ci si deve sottoporre a terapie invasive.

La petizione ha già raccolto quasi le 50mila firme a cui punta e per raggiungere l'obiettivo proposto Daniela ha deciso di girare un video. Da una parte la storia vera, effettiva, quella che lei ha vissuto da lavoratrice autonoma. Dall'altra quella di una sua ipotetica gemella che però svolge un lavoro dipendente. Insomma, lo Stato fa la differenza, ma la malattia no.

GUARDA IL VIDEO: "LO STATO FA LA DIFFERENZA, LA MALATTIA NO"

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