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Venerdì, 19 Aprile 2024
Resiste agli antibiotici / Venezia

È morto l'uomo contagiato dalla candida auris, il fungo killer

Ricoverato all'ospedale dell'Angelo di Mestre dai primi giorni del mese, era arrivato dal Kenya dove si trovava per lavoro e proprio lì avrebbe contratto la malattia

Era il primo caso di infezione del Veneto, ora è anche il primo decesso. È morto l'uomo contagiato dalla candida auris, il "fungo killer" non curabile con i normali antibiotici. Il decesso, avvenuto tre giorni fa, sarebbe correlato a un mix di patologie, tra cui anche la candida auris. L'uomo, un over 70 ricoverato all'ospedale dell'Angelo di Mestre dai primi giorni del mese, era arrivato dal Kenya dove si trovava per lavoro e proprio lì avrebbe contratto il fungo. Durante il soggiorno in Africa, avrebbe sofferto di calcoli renali e per curarsi si sarebbe rivolto a una clinica privata.

Le sue condizioni, tuttavia, continuavano a peggiorare, ed è stato trasferito su richiesta della sua famiglia all'ospedale dell'Angelo di Mestre, dove i medici, allertati dalla provenienza del paziente, hanno deciso di eseguire tutti i test del caso. Le sue condizioni all'arrivo in ospedale sono state definite "gravissime" dall'Usl 3 a inizio luglio. L'esito degli esami ha rivelato che il 70enne aveva contratto il fungo probabilmente all'interno della struttura sanitaria kenyota, dove è facile ci fossero altri casi in essere. Nonostante il contagio, si sperava in un possibile miglioramento.

Si è trattato del primo caso di infezione del Veneto: in reparto sono scattate fin da subito tutte le verifiche del caso e sono state messe in campo tutte le precauzioni per evitare il diffondersi della candida killer. "Può colonizzare la cute delle persone e contamina superfici e ambiente. È difficile da eradicare perché è resistente agli antisettici comuni, in Liguria ci hanno messo due anni per liberarsene", aveva spiegato alla scoperta dell'ingresso della candida auris in ospedale il direttore della microbiologia dell'Angelo Claudio Scarparo. Non risultano altri contagi, al momento.

Candida auris: cos'è il "fungo killer" che resiste agli antibiotici 

Il ministero della Salute scrive che candida auris è un fungo isolato per la prima volta nel 2009 in Giappone da un campione proveniente dall'orecchio di una donna. Il primo isolato ad oggi noto, tuttavia, risale al 1996 ed è stato identificato retrospettivamente in una raccolta di campioni coreani. I primi focolai europei si sono verificati a partire dalla primavera del 2015 in Francia. Da allora, la segnalazione di casi è in rapido e preoccupante aumento a livello globale. In Europa e nello spazio economico europeo sono stati segnalati 620 casi nel periodo gennaio 2013-dicembre 2017, e 349 casi nel breve periodo gennaio 2018-maggio 2019. Durante il 2021, gli Stati Uniti hanno segnalato oltre 3.700 casi di colonizzazione da candida auris e oltre 1.200 casi probabili o confermati.

In Italia, nel 2019 è stato identificato il primo caso di infezione invasiva da candida auris, seguito da un focolaio che ha interessato le regioni del nord nel periodo pandemico 2020-2021. Candida auris è altamente pericolosa poiché:

  • è un patogeno particolarmente infettivo;
  • circa il 90% degli isolati risultano resistenti almeno ad una delle 3 classi di antifungini disponibili;
  • l'infezione spesso interessa pazienti già ospedalizzati, può svilupparsi diverse settimane dopo il ricovero e il decesso può avvenire in pochi mesi;
  • i pazienti possono rimanere a lungo colonizzati;
  • la letalità riscontrata è elevata (circa 30%-70%);
  • è particolarmente persistente nell'ambiente e difficile da eradicare;
  • può avere una ridotta suscettibilità ai comuni disinfettanti, come perossido di idrogeno e clorexidina, e ai comuni prodotti antifungini;
  • la scarsa conoscenza di questa specie nelle strutture sanitarie può comportare una diagnosi ritardata, l'assunzione di un trattamento inefficace e un rischio elevato di decesso, nonché la diffusione nell'ambiente e il contagio di altri soggetti.

Molte caratteristiche di questo microrganismo non sono ancora chiare, come ad esempio la sua provenienza, i meccanismi di resistenza e i motivi delle frequenti infezioni verificatesi negli ultimi anni in luoghi diversi nel mondo. Diversi studi scientifici allertano sulla frequenza di infezioni da candida auris in pazienti Covid-19 in vari Paesi.
 

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