Cannabis terapeutica, la Liguria dice sì
Dopo il via libera della Toscana, anche in Liguria è stata approvata l'erogazione di farmaci a base di cannabinoidi
La Liguria, dopo la Toscana, sarà la seconda regione italiana a consentire ai medici di prescrivere ai loro pazienti farmaci e preparazioni galeniche a base di cannabis.
Il consiglio regionale ligure ha infatti approvato all'unanimità la proposta di legge per l'erogazione di farmaci a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche presentata da Sel e Federazione della Sinistra.
"Oltre alla terapia palliativa del dolore e all'utilizzo in neurologia ed oncologia o come lenitivo degli effetti collaterali della chemio e della radio-terapia, molte - sottolinea uno dei primi firmatari della proposta, il consigliere di Sel Matteo Rossi - sono le patologie e i disturbi a cui la cannabis terapeutica può dare risposte efficaci, tra cui il glaucoma, l'epilessia, numerose patologie neurologiche, alcune patologie psichiatriche, malattie degenerative quali l'Alzheimer e il Parkinson".
"Con questa legge - prosegue Rossi - la Regione Liguria si pone all'avanguardia per la tutela dei diritti del malato, superando gli ostacoli ideologici che hanno ritardato in Italia l'utilizzo di questi farmaci" e "si mette alla pari di Paesi dove da decenni ormai vengono utilizzati i cannabinoidi a fini terapeutici: Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Canada e Usa".
"Dal punto di vista economico - conclude il consigliere ligure - non ci dovrebbero essere aggravi di costi sul servizio sanitario nazionale perché i derivati dalla cannabis sottoforma di specialità medicinali o di preparati galenici magistrali andranno eventualmente a sostituire medicine altrettanto onerose".