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Venerdì, 29 Marzo 2024
Carcere

"In carcere i detenuti possono avere un computer e internet"

Una circolare del Dap disciplina l'utilizzo dei pc, di internet per motivi di studio e formazione professionale. C'è anche la possibilità di usare Skype per parlare con i propri familiari

Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) ha emanato una circolare che detta le linee guida sull'utilizzo dei personal computer e della connessione internet per motivi di studio, formazione e aggiornamento professionale negli istituti penitenziari. Sarà possibile anche usare Skype per facilitare i rapporti tra detenuti e familiari. 

La circolare dà la possibilità di avere un personal computer nelle camere di pernottamento e nelle sale per le attività comuni. L'accesso a internet, invece, sarà possibile solo dalle postazioni attivate in aree specifiche, come le biblioteche. Ci saranno però delle limitazioni: le politiche di sicurezza saranno curate a livello centrale e ci saranno delle limitazioni di rete per instradare ogni detenuto verso i siti di una "white list" per i quali sarà autorizzato. 

Per Santi Consolo, capo del Dap, questo è un provvedimento importante visto che "garantisce alla popolazione detenuta l’utilizzo delle tecnologie informatiche nel pieno rispetto delle esigenze della sicurezza". L'idea è quella di utilizzare le nuove tecnologie nei percorsi di riabilitazione. L'obiettivo è quello di estendere queste possibilità a tutti i carcerati in modo che possano conseguire titoli di studio e abilitazioni professionali. Per questo il Dap ha iniziato a collaborare con Poste Italiane e Fondazione "Poste Insieme Onlus" per ottenere computer da destinare a tutti gli istituti penitenziari. 

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