rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
L'inchiesta / Biella

"Detenuti legati e picchiati in carcere", 28 poliziotti indagati

L'inchiesta è nata dalla denuncia di tre carcerati. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti durante la scorsa estate e ci sarebbero anche le riprese delle videocamere

Detenuti torturati dagli agenti della polizia penitenziaria in carcere. Dopo i recenti casi di Torino, Ivrea e Bari occhi sul penitenziario di via Tigli a Biella. È stato chiesto il rinvio a giudizio per 28 agenti. L'inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di tre detenuti stranieri che sarebbero stati picchiati e legati in cella. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti durante la scorsa estate e ci sarebbero anche le riprese delle videocamere.

A fine gennaio il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha visitato il carcere biellese, retto attualmente da un direttore facente funzione, assicurando che entro l'anno sarà assegnato il nuovo direttore della struttura, nominato il nuovo comandante della polizia penitenziaria e mandati dei rinforzi.

Quella di Biella, come detto, non è la sola inchiesta che riguarda presunte torture avvenute nei penitenziari. A Ivrea le inchieste sono due. Nella prima, relativa a fatti del 2016 e 2017, condotta dalla Procura generale, gli indagati sono 25. Nella seconda, coordinata dalla locale Procura 45, sono coinvolti agenti della polizia penitenziaria e medici in servizio nel carcere ma anche funzionari giuridico pedagogici e direttori pro-tempore della casa circondariale - e riguarda episodi degli ultimi anni.

A Torino sono stati rinviati a giudizio in 22, tra cui l'ex direttore del carcere. Una parte del processo è in corso con il rito abbreviato, l'altra comincerà a luglio. 

Una terza indagine è aperta a Bari,  dove tre agenti sono stati arrestati e posti ai domiciliari per "tortura in concorso" ma gli indagati sono in tutto 15. 

Tutte le notizie su Today.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Detenuti legati e picchiati in carcere", 28 poliziotti indagati

Today è in caricamento