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Venerdì, 19 Aprile 2024
Carceri

Emergenza carceri, ora l'Europa ci promuove

"Progressi sul sovraffollamento" sono stati registrati dal Consiglio d'Europa. Niente sanzioni fino al 2015

L'Italia viene promossa dal Consiglio d'Europa e per ora evita le sanzioni relative alla sentenza Torreggiani, che aveva condannato il nostro Paese per trattamento inumano e degradante dei detenuti. Nella propria decisione, il comitato riconosce i "significativi risultati" già ottenuti, sottolineando comunque che riprenderà in esame la questione "al più tardi nella sua riunione del giugno 2015", quando farà un esame approfondito sui progressi del nostro Paese sul tema.

E' stato apprezzato "l'impegno delle nostre autorità a risolvere il problema del sovraffollamento carcerario" e "i risultati significativi ottenuti in questo campo grazie alle diverse misure strutturali adottate per conformarsi alle sentenze" della Corte dei diritti umani di Strasburgo, compreso "il calo importante e continuo della popolazione carceraria e l'aumento dello spazio vitale ad almeno 3 metri quadrati per detenuto".

LE REAZIONI - "E' una notizia positiva, che però non deve indurci a dormire sugli allori - ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti - Continuiamo a essere sotto osservazione e tutti gli allarmi lanciati, a partire dal presidente della Repubblica, rimangono nella loro drammatica attualità".

"La decisione del Consiglio d'Europa riconosce gli sforzi fatti e apprezza le misure adottate ma non allontana lo sguardo dal sistema penitenziario italiano. Non bisogna tornare indietro. Anzi. Va ulteriormente ridotto il tasso di affollamento, umanizzata la vita nelle carceri, preservata la salute, proibita la tortura. Si lascino perdere i predicatori del punitivismo altrimenti si torneranno a fare passi indietro sui diritti umani" ha detto invece Patrizio Gonnella, presidente dell'associazione Antigone, che da anni si occupa della tutela dei diritti dei detenuti.

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