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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Giustizia

Torna il sovraffollamento nelle carceri: in tre mesi oltre mille detenuti in più

Poco meno di 9 mila detenuti vivono ancora in meno di 4 metri quadro pro-capite e mancano almeno quattromila posti letto. Gli stranieri sono il 33% della popolazione carceraria, mentre più di un detenuto su tre è in attesa del processo. Il rapporto di Antigone sulla situazione carceraria in Italia

Torna il sovraffollamento nelle carceri. Lo rivela il XII rapporto di Antigone 'Galere d'Italia' sulle condizioni di detenzione, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Negli ultimi tre mesi è tornato a crescere il numero dei detenuti con un incremento di 1.331 unità, afferma il rapporto sottolineando che al 31 marzo scorso erano 53.495, con un tasso di sovraffollamento (rispetto al numero di posti letto regolamentari) del 108%.

Al 31 dicembre 2015 i detenuti erano 52.164.

Secondo i dati dell'amministrazione penitenziaria, riportati da Antigone, i posti letto nei penitenziari sono 45.545, non sempre tutti disponibili e quasi 4 mila persone sono prive al momento di posto letto regolamentare.

Poco meno di 9 mila detenuti vivono ancora in meno di 4 metri quadro pro-capite, lo standard minimo previsto dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa.

IL TASSO DI DETENZIONE - Antigone nel rapporto sottolinea come l'Italia abbia circa 90 detenuti ogni 100 mila abitanti, mentre la Germania 77 detenuti ogni 100 mila abitanti, la Francia 118. I Paesi baltici superano i 200 detenuti ogni 100 mila abitanti. Svezia, Norvegia, Olanda, Danimarca e Finlandia invece hanno un tasso di detenzione tra i 50 e i 70 detenuti per 100 mila abitanti. Gli ingressi dalla libertà in carcere sono stati 45.823 nel 2015 contro gli 84.641 del 2010 e i 98.245 del 1994.

LA SICUREZZA IN ITALIA - Secondo il rapporto di Antigone il Italia si commettono meno reati. Tra il 2006 e il 2014 gli omicidi volontari sono diminuiti da 621 a 475. Gli omicidi colposi da 2.148 a 1.633 i sequestri di persona da 1.608 a 1.278. le violenze sessuali da 4.513 a 4.257.
Sfruttamento della prostituzione da 1.422 a 1.100. Furti da 1.585.201 a 1.573.213. Rapine da 50.270 a 39.236.

TROPPI GLI IMPUTATI - I detenuti condannati in via definitiva sono 34.580. I detenuti in attesa di sentenza definitiva sono il 34,6% del totale. La media europea è del 20,4%. Dunque in Italia vi è un surplus del 14,7% rispetto alla media dei paesi europei. In Germania la presenza di persone non condannate in via definitiva è del 19,4%.

In Inghilterra e Galles del 16,4%. Peggio di noi tra i Paesi Ue vi sono solo Danimarca e Olanda, dato che si spiega in relazione alla questione migranti.

ANCORA TANTI GLI ERGASTOLANI - Sono 19.037 detenuti che devono scontare una pena residua inferiore ai tre anni. Ovvero il 56% della popolazione detenuta condannata ha una pena che potrebbe scontare fuori dal carcere se solo la magistratura di sorveglianza fosse più aperta e se non ci fossero i paletti normativi imposti dall?articolo 4 bis dell?ordinamento penitenziario che per taluni reati impone la collaborazione per ottenere misure alternative al carcere.
1.633 sono invece gli ergastolani. In crescita rispetto al 2011 quando erano 1.446 e 1.408 nel 2009. Eppure diminuiscono gli omicidi.

GLI STRANIERI DETENUTI - I detenuti stranieri sono meno in percentuale rispetto al 2009.Oggi rappresentano il 33,45% della popolazione detenuta contro il 37,15% del 2009. La media europea è del 21% circa. Dunque in Italia vi è una sovra-rappresentazione della popolazione detenuta non italiana. Marocco (16.9% del totale degli stranieri), Romania (15,9%), Albania (13,8%), Tunisia (11%), Nigeria (3,9%), Egitto (3,4%) sono le comunità nazionali più rappresentate.
 

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