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Mercoledì, 24 Aprile 2024
"Morte per altro reato" / Milano

Carlotta Benusiglio, trovata impiccata ad un albero: 6 anni all'ex fidanzato Marco Venturi

L'uomo è stato condannato non per omicidio volontario, come aveva chiesto la pubblica accusa, ma per morte in conseguenza di altro reato, lesioni e stalking. La stilista 37enne era stata trovata senza vita nei giardini di piazza Napoli a Milano, la notte del 31 maggio 2016

Sei anni di reclusione. Questa la condanna inflitta dal gup di Milano Raffaella Mascarino a Marco Venturi, ex fidanzato di Carlotta Benusiglio, la stilista 37enne trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nei giardini di piazza Napoli a Milano, la notte del 31 maggio 2016. L'accusa di omicidio volontario è stata riqualificata in "morte come conseguenza di altro reato", lesioni e stalking. Il pm Francesca Crupi aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione, mentre gli avvocati di Venturi, Andrea Belotti e Veronica Rasoli, l'assoluzione. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni. 

Caso Benusiglio, Venturi condannato per "morte come conseguenza di altro reato"

Il gup Mascarino non ha riconosciuto l'omicidio volontario per l'unico imputato, ma ha sostenuto la responsabilità di Venturi nella morte dell'ex compagna e ha riconosciuto il risarcimento (provvisionali) per la sorella Giorgia e la madre Giovanna Palazzi, parti civili nel processo con rito abbreviato, pari a 200mila euro a testa. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 90 giorni, ma la sentenza - arrivata dopo una camera di consiglio durata una manciata di minuti - per i legali di parte civile, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini, "riconosce la responsabilità di Venturi. Probabilmente il giudice ha immaginato che la condotta precedente, lo stalking o quanto avvenuto quella sera, abbia determinato la morte di Carlotta. Non ci interessa il risarcimento economico, ma che sia stata riconosciuta la responsabilità dell'imputato".

Una sentenza contro cui i difensori, i legali Andrea Belotti e Veronica Rasoli possono fare ricorso. Contro Venturi il pm Francesca Crupi aveva chiesto 30 anni di carcere sostenendo che la sera del 31 maggio 2016 la coppia ha litigato, lui l'avrebbe strangola e avrebbe inscenato l'impiccagione lasciandola adagiata a un albero nei giardini di piazza Napoli, con una sciarpa intorno al collo. Una ricostruzione che non ha convito il giudice che ha riqualificato il reato, aggiungendo un altro colpo di scena a un'indagine piuttosto travagliata che ha visto avvicendarsi tre pubblici ministeri. Venturi è passato dall'essere persona informata sui fatti, col fascicolo in via di archiviazione, a essere indagato per istigazione al suicidio e poi omicidio volontario aggravato con l'ipotesi di aver strangolato la fidanzata. Se gli investigatori, all'inizio, propendevano per l'ipotesi di un 'banale' suicidio, le successive consulenze della procura e svolte anche da esperti incaricati dai familiari della vittima hanno portato ad altre considerazioni. A sei anni dalla morte di Carlotta arriva la prima sentenza.

La sorella di Carlotta: "Giustizia è stata fatta"

"Siamo contente che la responsabilità sia stata ricondotta a Marco Venturi, non è stato condannato a tanti anni ma in questo modo è stata restituita dignità a mia sorella. Credevo nella giustizia e non mi sono sbagliata". Così Giorgia Benusiglio, sorella di Carlotta commenta la sentenza con cui l'ex fidanzato della stilista è stato condannato a 6 anni per "morte come conseguenza di altro reato". Parole condivise dalla madre della vittima.

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