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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Carlotta Benusiglio è stata strangolata e impiccata dall'ex fidanzato"

Il caso della stilista trovata morta in un parco: secondo il Pm Marco Venturi l’ha uccisa, poi ha messo in scena l’impiccagione. Decisivo il contributo del perito

Carlotta Benusiglio, ex modella e stilista di 37 anni, il 31 maggio 2016 venne trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nel parco di piazza Napoli a Milano. In un primo tempo la Procura ipotizzò un suicidio e stava per archiviare l’indagine. Dopo quattro anni e mezzo il pubblico ministero Gianfranco Gallo ha accusato  di omicidio l’ex fidanzato Marco Venturi, 44 anni. Decisivo il contributo del perito della famiglia Benusiglio che ha analizzato i filmati delle telecamere di sorveglianza.

"Carlotta Benusiglio è stata strangolata e impiccata dall'ex fidanzato"

L'ex modella di 37 anni era stata trovata impiccata ad un albero del parco di piazza Napoli, sotto casa sua, il 31 maggio 2016. Venturi è attualmente indagato per lesioni aggravate, atti persecutori e omicidio. La Repubblica e il Corriere della Sera ripercorrono la vicenda. L'ex fidanzato che all'epoca dei fatti aveva 40 anni avrebbe, secondo l'accusa, strangolato Carlotta durante una lite stringendole al collo "una sciarpa oppure il proprio braccio". Negli atti si scrive che la ragazza era affetta dalla sindrome di Eagle, una malformazione alle ossa del collo, e ciò avrebbe costituito una concausa all’asfissia da strangolamento.

Dopo la morte, sostiene la procura, "allo scopo di conseguire l’impunità, Venturi simulava un’impiccagione sospendendo parzialmente, tramite la predetta sciarpa, il cadavere della Benusiglio a un albero del parco di piazza Napoli, allontanandosi subito dopo". Anche se ha sempre negato la sua presenza nel parco al momento della morte della ragazza, la squadra mobile ha isolato nel corso delle indagini l’immagine di una telecamera che mostra Venturi in strada mentre si allontana proprio dal parco. I test hanno individuato anche due lesioni sul collo della vittima. La prima, all’altezza della tiroide, considerata “vitale”, perché il corpo ha rilasciato una quantità di sangue tale da far pensare che Carlotta in quel momento fosse viva. La seconda, quella provocata dal solco della sciarpa, si è venuta a creare su un corpo che ormai era morto. 

Marco Venturi accusato dell'omicidio di Carlotta Benusiglio

Venturi è accusato di alcuni episodi di stalking tra il 2014 e il 2016. Una serie di telefonate anche notturne oltre ai messaggi e alcuni appostamenti sotto l'abitazione della vittima. Il 16 gennaio 2015, scrive ancora la procura, l'uomo "colpiva la ragazza con due schiaffi al volto e successivamente la costringeva a uscire dal proprio veicolo, afferrandola per i capelli e trascinandola a terra sino a una pozzanghera, dove la colpiva con ripetuti calci".  I familiari della donna nel procedimento sono assistiti dai legali Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini. Venturi, difeso dal legale Andrea Belotti, ha vissuto una vera e propria parabola giudiziaria nelle complesse indagini: da persona informata sui fatti, col fascicolo in via di archiviazione, a indagato per istigazione al suicidio fino ad accusato di omicidio volontario aggravato. Il gip ha negato l'arresto chiesto dal pm. 

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