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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Napoli

"Non accettiamo gay e animali": casa vacanze in Calabria rifiuta una coppia di ragazzi

A denunciare l'episodio è l'Arcigay di Napoli, a cui i due giovani si sono rivolti. "Nella mia mente si è materializzata l'immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, con i quali si proibiva l'ingresso ai cani e agli ebrei", racconta uno di loro

"Non accettiamo gay e animali". Questo il messaggio inviato dal titolare di un b&b nella frazione di Santa Maria di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, a due ragazzi napoletani che volevano prenotare una camera nella struttura. L'episodio è stato denunciato dall'Arcigay di Napoli, al quale i due giovani si sono rivolti. 

"Nella mia mente si è materializzata l'immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, con i quali si proibiva l'ingresso ai cani e agli ebrei", afferma Gennaro, uno dei due ragazzi protagonisti loro malgrado della vicenda, che ha raccontato la sua esperienza al linguista Massimo Arcangeli, il quale poi ha scritto un post su Facebook sull'argomento. "Io ed il mio compagno eravamo alla ricerca di una struttura, un B&b o un hotel, dove poter trascorrere alcuni giorni di vacanza a fine agosto. Dopo alcune ricerche, concentrate essenzialmente in Calabria e Puglia, giovedì sera abbiamo deciso di prenotare una guest house a Santa Maria, Rogliano (VV), dove offrivano l'uso esclusivo di una dependance e di una piscina privata. Dopo regolare prenotazione on line sulla piattaforma Booking.com, venerdì sera siamo stati contattati tramite WhatsApp dal proprietario della struttura, che ha chiesto alcune informazioni aggiuntive (in particolare, voleva sapere da dove venissimo) e abbiamo approfittato per chiedergli delucidazioni in merito all'uso della casa e dei servizi offerti, e alle modalità di pagamento. Dopo averci congedati, il proprietario ha però ritenuto opportuno fare una precisazione importante, in toni anche visibilmente imbarazzati: 'Non accettiamo gay ed animali''.

"Possibile - si chiede il ragazzo - che, in un momento storico nel quale ci si interroga politicamente sulla necessità di eguagliare le unioni incentrate sull'amore di qualsiasi genere, ci sia ancora chi, con tanta leggerezza, discrimini sulla base dell'orientamento sessuale? I soldi per l'affitto che io e il mio compagno gli avremmo dato non sarebbero stati uguali a quelli che avrebbe ricevuto da una qualsiasi coppia etero? Nel mio cuore ho pensato alle ricadute pesantissime che un messaggio del genere avrebbe potuto avere su un ragazzo più giovane, che fatica a riconoscersi, ad accettarsi, o che, semplicemente, è più sensibile riguardo al proprio orientamento. Nessuno deve sentirsi inaccettato".

Il comitato provincia di Arcigay Napoli si è detto "indignato e disgustato da simile condotta" e ha espresso "profonda solidarietà" a Gennaro e al suo compagno, chiedendo inoltre l'esclusione della casa vacanza da tutti i siti di prenotazione turistica che non vogliano, nel 2017, rinnovare logiche commerciali razziste e antidemocratiche. "Ci auguriamo inoltre un intervento deciso da parte del Comune, della regione Calabria e delle autorità predisposte alla vigilanza e al contrasto alle discriminazioni", ha concluso l'associazione. 

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