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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Olbia / Olbia-Tempio

Il Comune: "Abbattere la villa di don Verzè"

Olbia, l'amministrazione invoca le ruspe per la Casa Rossa del fondatore del San Raffaele.

Olbia. Collina di Spiritu Santu. Qui, in uno dei più rinomati angoli della Gallura, sorge la Casa Rossa, lussuosa villa con piscina.  E' la villa di don Luigi Verzè, ex presidente della Fondazione Monte Tabor, proprietaria dell'ospedale San Raffaele di Milano. O meglio, la villa è di proprietà della Fondazione ma "ad uso esclusivo del suo presidente". 

Ebbene, presto la villa dell'ex prete-manager, deceduto lo scorso 31 dicembre, potrebbe essere abbattuta dalle ruspe. Il motivo? La villa è nata dai ruderi di una vecchia stalla senza i permessi necessari. Identica la storia della piscina. Nessuna autorizzazione. 

Tutto ha inizio lo scorso dicembre, casualmente lo stesso mese della morte del fondatore del San Raffaele. E' il comune di Olbia a dar luogo al procedimento di demolizione per la Casa Rossa per abuso edilizio. I periti del San Raffaele chiedono invece una sanatoria per vendere la villa e recuperare i soldi per far fronte al debito da 1,5 miliardi di euro contratti dalla Fondazione Monte Tabor, a un passo dal fallimento. 

Oggi le quotazioni dell'immobile sono da villa californiana: 3,28 milioni di euro. Difficilmente però il valore resterà questo, sempre se si riuscirà a bloccare la demolizione della residenza per alienarla e poter così coprire una piccola parte dell'enorme buco lasciato da Don Verzè. Anche perché è ormai assodato che il valore della villa sia stato appositamente gonfiato per spingere il valore degli attivi a bilancio.

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