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Martedì, 16 Aprile 2024
Terremoto

Quasi 1,9 milioni di case nelle zone ad alto rischio sismico

Oltre la metà della abitazioni in pericolo è stata costruita prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica. I dati Istat sono preoccupanti: in Calabria circa il 50% delle case si trova nella zona a più alto rischio

Circa il 9% del territorio italiano appartiene alla zona sismica 1 (la più pericolosa). Il dato lo fornisce l'Istat in occasione dell'audizione sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Tale quota risulta assai più elevata in alcune Regioni: circa il 50% in Calabria, il 33% in Abruzzo e tra il 20 e il 30% in Basilicata, Campania, Molise e Umbria.

Le Regioni che hanno porzioni di territorio nella zona a maggior rischio "sono 11": Frilui Venezzia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania. Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Complessivamente il numero di abitazioni residenziali a maggiore rischio sismico sono poco meno di 1,9 milioni di case, oltre la metà delle quali (il 52,5%) costruite prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica, ovvero prima del 1971. Oltre il 42% delle abitazioni costruite prima del 1971 è situata in Calabria, circa il 13% in Campania.

IN BASSO, LA MAPPA INTERATTIVA DEL RISCHIO SISMICO COMUNE PER COMUNE: COME LEGGERLA 

Per ingradire la mappa cliccare sul pulsante in alto a sinistra o fare doppio click sull'area interessata. Le zone a minor rischio sono in grigio, quelle a maggior pericolo in viola.

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