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Martedì, 23 Aprile 2024
Giustizia

Caso Uva, il pm: "Assolvete poliziotti e carabinieri dall'accusa di omicidio"

La Procura chiede il proscioglimento per l'accusa di omicidio preterintenzionale e il rinvio a giudizio per abuso di potere: "Nessun legame con la sua morte"

Una lunga vicenda giudiziaria che sembra non avere mai fine e non smettere di stupire. Ma qualche tempo fa qualcosa si era mosso: imputazione coatta per omicidio preterintenzionale e arresto illegale degli otto tra carabinieri e agenti di polizia indagati per l'omicidio di Giuseppe Uva, operaio di 43 anni morto il 14 giugno 2008 in ospedale, dopo aver trascorso la notte in una caserma.

La sorella della vittima aveva iniziato a sperare nel "nuovo processo", visto che poco prima il pm che aveva in mano il fascicolo, Agostino Abate aveva chiesto l'archiviazione. Poi quel fascicolo è passato a un altro pm Felice Isnardi che durante l'udienza preliminare del nuovo processo, al termine della sua requisitoria  ha chiesto il proscioglimento dall'accusa di omicidio preterintenzionale di un carabiniere (un secondo militare ha chiesto il giudizio immediato) e dei sei poliziotti imputati. Rinvio a giudizio con l'accusa di abuso di potere nei confronti degli arrestati. L'abuso di potere, però, a detta dei difensori, "non ha alcuna attinenza con l'evento morte".

"E' una cosa inaspettata e per me non se lo aspettavano neanche gli imputati, ma si tratta delle richieste del pm e confidiamo nella decisione del giudice" ha commentato l'avvocato dei familiari di Uva, Fabio Anselmo. Scossa e stupita anche la sorella della vittima, Lucia Uva, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

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