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Giovedì, 25 Aprile 2024
Caso Uva

Caso Uva, a processo sei poliziotti e un carabiniere

Il gup di Varese ha rinviato a giudizio tutti gli imputati per omicidio preterintenzionale, respingendo la richiesta di non luogo a procedere avanzata dal procuratore e accogliendo in toto le richieste della famiglia

Giuseppe Uva è morto il 14 giugno 2008 dopo aver passato una notte in caserma ma gli imputati per omicidio preterintenzionale verranno processati soltanto dopo sei anni. Sono sei poliziotti e un carabiniere. Così ha deciso il gup di Varese Stefano Sala, respingendo di fatto la richiesta di non luogo a procedere avanzata dal procuratore di Varese facente funzione Felice Isnardi. Sala ha invece accolto in toto le richieste delle parti civili, famiglia di Uva compresa, secondo cui l'uomo avrebbe subito violenze in caserma da parte degli agenti e del carabiniere, che lo avevano fermato ubriaco per strada a Varese.

Fuori dal tribunale la sorella di Giuseppe, Lucia Uva ha manifestato tutta la propria felicità: ''Dopo anni ce l'abbiamo fatta: i giudici hanno stabilito che ci vuole un processo che dedico al pm di Varese Agostino Abate che non ha mai voluto cercare la verità".

Perché la vicenda giudiziaria che ruota attorno alla morte dell'artigiano varesotto è intricata e complessa. Ma adesso sembra che qualcosa di sbroglierà. La prima udienza del processo in corte d'Assise sarà quindi il prossimo 20 ottobre.

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