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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Firenze

Omicidio Ashley Olsen: confermati 30 anni di carcere per Cheik Diaw

La Cassazione ha respinto il ricorso della difesa, confermando nei suoi confronti la condanna inflitta in appello a 30 anni di reclusione per l'omicidio di Ashley Olsen a Firenze

C'è la parola fine. La Corte di Cassazione, nella tarda serata di martedì 26 febbraio, ha respinto, giudicandolo inammissibile, il ricorso della difesa del senegalese Cheik Diaw confermando così nei suoi confronti la condanna inflitta in appello a 30 anni di reclusione per l'omicidio volontario della statunitense Ashley Olsen, trovata morta il 9 gennaio 2016 nella sua casa di Firenze, in via Santa Monaca, nel quartiere di Santo Spirito. Gli avvocati Antonio Voce e Federico Bagattini, difensori di Diaw, attualmente detenuto nel carcere di San Gimignano (Siena), avevano basato il ricorso davanti alla Suprema Corte su due aspetti principali: la mancata perizia per stabilire l''esatto orario della morte e la richiesta di annullamento dell'aggravante della inferiorità fisica di Ashley Olsen rispetto al suo assassino. Ricorso respinto.

"Cheik Diaw uccise Ashley Olsen dopo una lite" 

Secondo quanto ricostruito nel corso dell'indagine dalla polizia del capoluoo toscano, la 35enne americana e il giovane senegalese si incontrarono in un locale notturno e decisero di proseguire la serata a casa della donna, dove ebbero rapporti sessuali consenzienti, anche sotto l'effetto di alcol e cocaina. In queste circostanze, in seguito a una lite, sarebbe scattato l'omicidio: Cheik avrebbe spinto e fatto cadere Ashley, facendole colpire la testa a terra violentemente, quindi l'avrebbe strangolata. Un "quadro probatorio univoco", scrissero i giudici della corte d'appello di Firenze nelle motivazioni della sentenza.

"Diaw - sottolinearono i giudici - è rimasto per due ore nell'appartamento dove aveva ucciso una donna, senza neppure provare a cancellare le proprie tracce e, al tempo, aumentando il rischio di essere trovato da qualcuno sul luogo del delitto. Evidentemente si è trattato di un momento di smarrimento totale del giovane, nel quale egli non ha saputo o potuto far ricorso a ragionamenti razionali".

"Ashley era fedele e monogama, quante falsità su di lei" 

L'omicidio di Ashley Olsen a Firenze

La giovane americana Ashley Olsen venne trovata cadavere il 9 gennaio del 2016, dal fidanzato, Federico Fiorentini. Secondo la tesi difensiva, dopo l'uscita del senegalese dall'appartamento della ragazza, sarebbe entrato un altro uomo. I giudici sia di primo che secondo grado definirono questa tesi "priva di ogni fondatezza". A ucciderla è stato Cheick Diaw.

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