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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Castrazione chimica (e non solo): i Paesi in cui esiste già

Dopo l'ultimo caso avvenuto a Viterbo, Salvini ha invocato nuovamente la discussione alla Camera sulla proposta della Lega. Una pratica in vigore già in diversi Paesi, sia in Europa che fuori

Nonostante il recente 'no' del Ministero della Salute, ogniqualvolta si verifica un caso di stupro in Italia Matteo Salvini torna ad invocare la castrazione chimica come pena per chi si macchia di reati come la violenza sessuale o la pedofilia. L'ultimo caso a Viterbo, che tra l'altro vedrebbe coinvolti due militanti di CasaPound, ha fatto riemergere l'argomento, con Salvini che è tornato a parlarne, tweettando: ''Chiamatela #castrazionechimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano vanno puniti e curati''.

Una punizione per stupratori e simili che non mancherà di creare polemiche, tra chi la vede come una pena disumana e chi invece la considera giusta, visto la tipologia di reati per cui dovrebbe essere utilizzata. Ma esistono altri Paesi in cui questa pratica è in vigore? Ebbene sì, e 13 di questi si trovano anche in Europa. Andiamo a vedere nel dettaglio come viene utilizzata la castrazione chimica e in quali casi, non soltanto nei Paesi europei ma anche negli altri continenti. 

Castrazione chimica: di cosa si tratta

Prima di approfondire il discorso sui Paesi che ne fanno uso, vediamo prima cos'è la castrazione chimica. Con questa definizione si fa riferimento ad una terapia farmacologica che punta a ridurre gli ormoni sessuali, come ad esempio il testosterone, facendo di conseguenza diminuire anche gli istinti sessuali, oltre che la funzionalità. Non si tratta di un effetto definitivo ma temporaneo, che si interrompe nel momento in cui viene bloccata la terapia. La castrazione chimica non va confusa con quella fisica o chirurgica, più invasiva e irreversibile, che nel corso del tempo è stata sostituta proprio da una terapia meno 'drastica'. Negli ultimi anni la castrazione chirurgica è stata effettiata soltanto in Repubblica Ceca e Germania, ma in entrambi i casi vi era l'opinione di un team di esperti e il consenso della persona che poi l'ha subita. Il Cpt, Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura, ha comunque invitato la Germania e la Repubblica Ceca a non effettuare la pratica in nuovi casi. 

Castrazione chimica, i Paesi in cui esiste

Mentre da noi è una norma in fase di discussione, esistono Paesi europei in cui esiste già, sia come pena che come opzione volontaria per il condannato. In Europa la troviamo in 13 Paesi, che sono: Germania, Francia, Regno Unito, Belgio, Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Estonia, Lituania, Polonia, Ungheria e Islanda. Come è facile notare si tratta di Paesi soprattutto nel Nord Europa, ma esistono delle differenze tra loro, soprattutto per quanto riguarda le limitazioni di questa pratica. Quali sono queste differenze? Per prima cosa è fondamentale l'adesione volontaria del condannato, che deve essere informato e al corrente dei rischi per la propria salute. Poi esistono dei Paesi come Svezia, Finlandia e Germania che pongono dei 'paletti', come l'età minima del condannato, che deve essere tra i 20 e i 25 anni. 

Castrazione chimica, il Ministero della Salute dice no

Non sempre la castrazione chimica viene utilizzata come punizione, ma esistono posti, come la Finlandia, in cui la procedura è permessa soltanto se allevierà le turbe mentali del soggetto in questione, spesso in lotta con i propri istinti sessuali. In Germania, Danimarca e Norvegia invece si può utilizzare la castrazione chimica soltanto in presenza di una perizia che dimostri che il soggetto possa ripetere tali reati a sfondo sessuale a causa dei propri impulsi incontrollabili. 

In Belgio la castrazione chimica non è prevista dalla legge, ma il giudice può offrirla in cambio della libertà condizionale, a patto che il condannato si sottoponga ad una terapia farmacologica, sempre volontariamente.  Soltanto in Polonia questa pratica è obbligatoria, ma soltanto nei casi di stupri ai danni di minori o di parenti stretti. Nel 2011 anche la Russia ha intrapreso una strada simile, ponendo la castrazione come pena per i reati sessuali contro i minori di 14 anni, ma sempre in presenza di un parerete di uno psichiatra. In Moldavia la castrazione chimica è stata imposta nel 2012 per i colpevoli di violenza sessuale sui minori di 15 anni, ma nel 2013 la norma è stata poi bocciata. Nel 2014 la castrazione chimica è stata approvata in Macedonia, ma soltanto per i pedofili recidivi. 

La castrazione chimica fuori dall'Europa

Negli Stati Uniti sono otto gli stati in cui è in vigore la castrazione chimica: California, Florida, Georgia, Louisiana, Montana, Oregon, Texas e Wisconsin. Va specificato che in Usa la castrazione chimica è stata istituita come una vera e propria punizione, per cui nella maggior parte dei casi si tratta di un provvedimento obbligatorio che non prevede la scelta del condannato. L'unico stato americano a fare eccezione è il Texas, dove la castrazione non è chimica ma fisica. In Asia, spicca la normativa sudcoreana che dal 2011 attribuisce ai giudici la facoltà di ordinare la castrazione chimica per chi abbia violentato minori di 16 anni. In Indonesia, un provvedimento simile è in vigore dal 2016 su iniziativa del presidente Jodo Wikodo. Infine, altri Paesi in cui è prevista la castrazione sono Argentina, Australia, Israele, e Nuova Zelanda.

Salvini la invoca, Di Maio non è d'accordo

"Andate a guardare le bacheche Fb di questi signori, troverete che blateravano di difesa della donna, di applicare la castrazione chimica e poi praticavano violenze di gruppo. Io su questa legge non voglio prendere in giro nessuno, andatevi a leggere questa legge e capite cosa dice: si applica solo a casi di minori gravità", ad esempio palpeggiamenti, ed è "volontaria: 'mi fai uscire da galera se mi sottopongo a castrazione'. Noi non vogliamo un salvacondotto con la castrazione chimica, la soluzione per questi signori è la galera". Lo dice Luigi Di Maio, nel corso di una diretta su Fb. "Aumenteremo le pene, ci consentiranno di veder marcire in galera chi mette le mani su donne e bambini, ma io non ci sto a prendere in giro chi teme la violenza", con una legge "che prevede l'assenso e solo per i casi minori", ribadisce Di Maio .

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