Centro estivo abusivo in maneggio: bimbi tra muffa e pasti di dubbia provenienza senza autorizzazioni
La struttura che ospitava i bambini era completamente abusiva, i locali adibiti a cucina "improvvisati" e in precarie condizioni igieniche, così come i bagni. Il titolare rischia sanzioni per migliaia di euro
Un centro estivo completamente abusivo, con i bambini che si muovevano all'interno di un maneggio tra alimenti di dubbia provenienza e precarie condizioni igieniche è stato scoperto a San Gillio, nel torinese, dalla Guardia di Finanza.
Secondo quanto ricostruito il titolare aveva allestito un vero e proprio centro estivo per ragazzini tra i dieci e i dodici anni. La struttura che ospitava i minori era stata edificata abusivamente, senza alcuna autorizzazione e realizzata con materiali non rivestiti e improvvisati, come è emerso dagli accertamenti condotti dai finanzieri di Torino, che hanno lavorato in collaborazione con il personale dell'Asl To3.
Centro estivo "horror" in un maneggio: struttura abusiva, il titolare rischia sanzioni per migliaia di euro
Anche i locali adibiti a cucina erano "improvvisati", come si legge in una nota: sono stati trovati in condizioni igieniche precarie con evidenti segni di muffa, così come i servizi igienici, ubicati a diretto contatto con uno pseudo-magazzino destinato a conservare gli alimenti. Sono stati sequestrati inoltre quaranta chilogrammi di carne in quanto di dubbia provenienza e privi di qualsiasi etichettatura.
All'interno dello spazio ludico, con tanto di maneggio, si alternavano alcuni ragazzi più grandi, una sorta di animatori con il compito di seguire i bambini nell'arco dell'intera giornata. Nel programma giornaliero, stilato dallo staff del centro, era incluso anche il pranzo somministrato ai ragazzi in assenza di una qualsiasi autorizzazione sanitaria. Il centro è stato chiuso e il titolare, un 50enne, rischia sanzioni sino a 25.000 euro.