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Giovedì, 18 Aprile 2024
La denuncia

Cesare Battisti: "Aggredito dagli agenti in carcere, hanno rotto il mio pc"

L'ex terrorista estradato dal Brasile ha presentato un reclamo al tribunale di sorveglianza

Cesare Battisti, ex militante dei Proletari armati per il comunismo (Pac), rinchiuso nel carcere di via Burla a Parma dopo l'estradizione dal Brasile e condannato all'ergastolo per quattro omicidi, ha presentato un reclamo al tribunale di sorveglianza di Reggio Emilia. 

Nel documento, di cui dà notizia l'agenzia Agi, scrive che il 2 marzo "alle 8 del mattino un assistente capo in servizio con aria spavalda e fare minaccioso, supportato da un nugolo di agenti dalle impressionanti prestanze fisiche faceva irruzione nella mia cella con la manifesta volontà di voler provocare reazioni inconsulte, aggredendo verbalmente e fisicamente il sottoscritto". 

L'ex militante dei Pac sostiene di aver subito "un trattamento selvaggio", si legge nel foglio manoscritto di tre pagine, e lamenta la mancanza di privacy che non verrebbe rispettata "nemmeno quando vado in bagno". Secondo l'ex terrorista inoltre il suo pc avrebbe subito "gravi danni". "Un trauma" scrive Battisti, "per me è uno strumento di lavoro come scrittore ed editor di 'Artisti dentro, e l'unico mezzo per mantenere un equilibrio psichico in circostanza tanto avverse".

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