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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Crisi economica

Quest'anno niente "buon Natale": colpa delle tredicesime

Saranno poco più di 33 milioni, tra pensionati e lavoratori dipendenti, gli italiani che potranno contare sotto le feste sulla mensilità aggiuntiva. La Cgia: "Rispetto a un anno fa nessun aumento"

Le tredicesime 2013 sono ferme al palo. Tra pensionati e lavoratori dipendenti, saranno poco più di 33 milioni gli italiani che percepiranno la tredicesima. La cifra complessiva che finirà nelle loro tasche si aggira attorno ai 37 miliardi di euro. Il vero problema però riguarda due fattori. Il primo: con la crisi imperante sono a rischio le tredicesime dei lavoratori dipendenti delle piccole imprese. Il secondo: le tredicesime del prossimo dicembre rimarranno sostanzialmente invariate rispetto all'anno scorso.

ALCUNI ESEMPI - Un operaio specializzato con un reddito lordo annuo di poco superiore ai 21.000 euro (pari ad uno stipendio mensile di 1.255 euro) riceverà una tredicesima più "pesante" di appena un euro rispetto a quella dell'anno scorso. Un impiegato con un reddito lordo annuo di oltre 25.600 euro (pari ad una busta paga netta di 1.419 euro) avrà 2 euro in più nella tredicesima di quest'anno. Infine, un capo ufficio con un reddito lordo annuo di quasi 50.000 euro (che corrisponde ad uno stipendio mensile netto di 2.545 euro) non beneficerà di alcun aumento.

CGIA: "POTERE ACQUISTO INESISTENTE" - "Nei primi nove mesi di quest'anno - fa notare il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - l'inflazione e gli adeguamenti retributivi dei lavoratori dipendenti sono aumentati in egual misura: se il costo della vita è cresciuto dell'1,3 per cento, l'indice di rivalutazione contrattuale Istat è salito dell'1,4 per cento. Pertanto, rispetto allo stesso periodo del 2012, il potere d'acquisto dei lavoratori è rimasto pressoché invariato".

LA PLATEA - Secondo la Cgia, la stima del numero di persone destinatarie della tredicesima mensilità si aggirerebbe attorno ai 33 milioni. Si tratta di un dato puramente indicativo, in quanto lo stock complessivo dei pensionati, pari a poco più di 16 milioni, fotografa la situazione al 31 dicembre 2011 (ultimo dato disponibile), mentre il numero dei lavoratori dipendenti, che sfiora ormai i 17 milioni, è riferito alla media dei primi sei mesi di quest'anno.

ALLARME DIPENDENTI PICCOLA IMPRESA - Se per i pensionati non dovrebbero esserci problemi, la stessa cosa non può essere affermata per i lavoratori dipendenti del settore privato. Memore di quanto è successo negli ultimi anni, Bortolussi segnala: "Non siamo in grado di dimensionare l'entità del fenomeno. Tuttavia, abbiamo la percezione che molti imprenditori potrebbero trovarsi in difficoltà nel pagare le tredicesime. Da sempre il mese di dicembre presenta una elevata concentrazione di scadenze fiscali e contributive. Detto ciò, è possibile, considerata la scarsa liquidità a disposizione, che molti decidano di onorare gli impegni con il fisco e di posticipare il pagamento della tredicesima, o di una parte di essa, mettendo in difficoltà, loro malgrado, le famiglie dei propri dipendenti".

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