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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Tragedia di Foggia, Chef Rubio se la prende con i politici: il tweet diventa un nuovo caso

Il volto noto della tv: "Guardie penitenziarie e detenuti sono vittime di un sistema penitenziario da rifondare". Anche il Sappe però chiede di accertare quanto abbiano inciso "le difficili condizioni lavorative nel tragico gesto estremo"

"Siamo di fronte a una tragedia immane. Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, uno dei quattro Corpi di Polizia dello Stato italiano". Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe dopo il triplice omicidio di Orta Nova, nel Foggiano, dove nella notte un agente di polizia penitenziaria ha ucciso moglie e figlie per poi togliersi la vita. Pur con le dovute cautele del caso, il sindacato sembra sugggerire che lo stress a cui vengono sottoposti gli agenti che lavorano nelle carceri possa aver in qualche modo contribuito alla tragedia. 

"Importante è evitare strumentalizzazioni - spiega Capece - ma fondamentale e necessario è comprendere e accertare quanto hanno eventualmente inciso l'attività lavorativa e le difficili condizioni lavorative nel tragico gesto estremo posto in essere dal poliziotto - continua il sindacalista - Non sappiamo se era percepibile o meno il disagio che viveva il collega che ha prima ucciso la moglie e le figlie e poi si è ucciso. Quel che è certo è che sui temi del benessere lavorativo dei poliziotti penitenziari l'Amministrazione Penitenziaria è in colpevole ritardo, senza alcuna iniziativa concreta. Proprio ieri un altro poliziotto penitenziario si era suicidato a Piacenza".

Il tweet controverso di Chef Rubio: "Vittime di uno stato assente"

Anche il noto volto televisivo Chef Rubio ha twittato sulla tragedia di Foggia. "Vergogna politici", scrive lo chef e conduttore, parlando di "guardie penitenziarie e detenuti" che "sono vittime di un sistema penitenziario da rifondare. Siamo tutti vittime - commenta - di uno 'Stato' assente che promette, non mantiene e che lascia morire i suoi figli per poi piangerli con lacrime di coccodrillo".

Rubio era già finito al centro delle polemiche qualche giorno fa per due tweet controversi postati in seguito alla sparatoria nella Questura di Trieste. La storia sembra ripetersi.

Il tweet ha infatti diviso gli utenti, spaccati fra chi condivide la tesi dello chef e chi, invece, non trova alcun nesso tra le sue parole e la tragedia di stanotte: "Be' no, diciamo che in questo caso la guardia penitenziaria è il carnefice e non la vittima", "Rubio, se fare un lavoro di merda potesse giustificare un omicidio plurimo, il 90% di noi sarebbe giustificato. Capita ogni tanto di scrivere stupidaggini, e questa è la volta", "Chef è l'ennesimo femminicidio, cosa c'entra il sistema penitenziario? E' come se io ammazzo mia moglie e i miei figli e la responsabilità è dell'ospedale in cui lavoro come portantino. Il problema, in questo caso, è il patriarcato", alcuni dei commenti.

Pronta la replica dello chef: "Sapete in che condizioni sono le carceri italiane? In che condizioni di stress - chiede - sono costrette a lavorare le guardie penitenziarie? No perché non ci entrate dentro le carceri. Non strumentalizzate, ma analizzate! Tutto c'entra - spiega -, se arrivi a sterminare la tua famiglia e a suicidarti". E per rafforzare il concetto, Rubio condivide in un nuovo tweet un articolo di Wired, e cita: "'Meno reati ma più detenuti, poche misure alternative alla carcerazione e un tasso di suicidi in costante crescita. L'ultimo rapporto sulle carceri italiane fotografa una realtà che continua a peggiorare"'. E oltre ai detenuti - commenta -, la paga chi ci lavora dentro".

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