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Mercoledì, 17 Aprile 2024
La tragedia

Padre e figlio morti annegati in mare: chi sono le vittime della tragedia

Si tratta di un operaio metalmeccanico e del figlio

Si chiama Davide Zandri il papà di 44 anni morto oggi dopo un bagno in mare davanti alla spiaggia di Gimarra, a Fano, provincia di Pesaro-Urbino. L'uomo era un operaio metalmeccanico e viveva con la famiglia a Calcinelli, in provincia di Pesaro-Urbino. Nel frattempo anche il corpo del figlio di otto anni disperso in mare è stato ritrovato dai vigili del fucoo al lavoro da questa mattina. Il figlio più grande di dodici anni è invece stato recuperato e trasportato in codice rosso all'ospedale di Ancona, dove è ricoverato con i segni di un principio di annegamento. Ma nonostante abbia ingerito dell'acqua, è risultato in buone condizioni generali e respira autonomamente. Sul posto la Capitaneria di Porto anche con l’elicottero, il 118, i carabinieri. Al lavoro da questa mattina le squadre del Comando dei vigili del fuoco di Pesaro, l’elicottero Drago 151 con a bordo i sommozzatori e il nucleo dei sommozzatori del capoluogo dorico.

Il corpo del ragazzino disperso era stato individuato nel primo pomeriggio nei pressi di una scogliera. La tragedia è avvenuta quando l'uomo è annegato mentre faceva il bagno insieme ai figli, di otto e tredici anni, vicino agli scogli. Stando alle prime informazioni avrebbe battuto la testa e poi perso conoscenza prima di essere ritrovato. Il ragazzino più grande è stato soccorso in condizioni serie e trasportato in ospedale. Intanto del fratellino non vi erano più tracce. Erano così partite le ricerche coordinate dalla guardia costiera di Pesaro. Sarebbe stata la moglie della vittima a dare l'allarme. I vigili del fuoco sono arrivati anche da Bologna con l'elicottero e sommozzatori a bordo.

Con i tre c'era anche un amichetto del figlio, anche lui 13enne: è riuscito a uscire dall'acqua da solo e a dare l'allarme alla madre degli altri due bambini, che era rimasta sulla spiaggia. Il gruppetto è entrato in acqua dopo le 8, nonostante il mare fosse molto mosso e sventolasse la bandiera rossa, segnale di balneazione pericolosa. A quell'ora non era ancora attivo il servizio di salvataggio. Probabilmente a causa di un fortissima onda di risacca i tre sono stati trascinati verso la scogliera frangiflutti. È lì che il papà urbinate avrebbe perso i sensi e non ha più ripreso conoscenza. 

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