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Giovedì, 18 Aprile 2024
"Sentivo delle voci" / Bologna

Chiara Gualzetti, chiesta la perizia psichiatrica per il ragazzino che ha confessato l'omicidio

"Per noi è importante stabilire non solo la capacità di intendere e volere dell'indagato al momento del fatto, ma anche la sua attuale pericolosità sociale", ha detto il legale dei genitori della vittima. Oggi la camera ardente e domani i funerali a Monteveglio (Bologna)

La procura per i minorenni di Bologna ha chiesto la perizia psichiatrica per il 16enne che ha confessato di aver ucciso Chiara Gualzetti e ha fissato per giovedì 8 luglio, alle ore 12, l'udienza per conferire l'incarico ai periti. Il ragazzo, che ha confessato e ora si trova in una struttura per minori, ha detto di sentire da tempo delle voci, un "demone" che lo avrebbe in qualche modo "spinto ad accoltellare l'amica che si era invaghita" di lui.

Le parti potranno nominare dei consulenti che si affiancheranno a quelli della pubblica accusa. Da quanto si apprende, la famiglia della vittima si appresta a individuarne due. "Sarà interessante - ha spiegato l'avvocato dei genitori di Chiara, il legale Giovanni Annunziata - capire quale sarà il quesito elaborato dalla procura, per noi è importante stabilire non solo la capacità di intendere e volere dell'indagato al momento del fatto, ma anche la sua attuale pericolosità sociale".

Mentre sono in corso ulteriori accertamenti sul fronte delle indagini, la comunità di Monteveglio (Bologna) si prepara a dare l'ultimo saluto a Chiara Gualzetti, uccisa in paese da un suo conoscente coetaneo, reo confesso. Le esequie sono fissate per domani, mercoledì 7 luglio, alle ore 17 nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria di Monteveglio. La camera ardente, già aperta da stamane alla casa funeraria Parini, in via Provinciale a Bazzano, chiuderà domani alle ore 12.

Il ragazzo nel frattempo è ristretto nel carcere minorile del Pratello. Il gip ha convalidato il carcere per il 16enne, e si preparano le strategie legali in vista del processo al giovane. Ormai è palese che entrambe le parti (la famiglia della vittima difesa dall'avvocato Giovanni Annunziata, il ragazzo assistito da Tanja Fonzari) vogliano vederci chiaro sull'aspetto psichiatrico del giovane, sebbene per ragionamenti opposti.

Andrà fatta piena luce su quelle voci che il 16enne ha sostenuto di stare sentendo a partire dai 12 anni, che gli avrebbero intimato di compiere il terribile gesto su Chiara Gualzetti. Voci, a quanto pare, confidate anche a una psicoterapeuta ben prima del delitto, ma sulle quali la famiglia della ragazza - e relativo legale - nutrono sospetti. Alcuni indizi farebbero pensare a una premeditazione dell'uccisione a sangue freddo della ragazza, un'impostazione che - secondo la difesa della famiglia - escluderebbe da subito il cosiddetto raptus di una persona incapace di intendere e di volere.
 

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