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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'omicidio di Monteveglio / Bologna

Chiara Gualzetti, raccolta fondi per aiutare la famiglia: "Un sostegno per le prime spese legali"

L’annuncio del sindaco di Valsamoggia: "Chiunque può partecipare con la cifra che preferisce proprio perché ognuno si deve sentire libero di muoversi se e come meglio crede"

Una raccolta fondi per la famiglia di Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa a Monteveglio (Bologna) e per il cui omicidio è stato fermato un coetaneo. "In queste ore su richiesta dei genitori di Chiara che hanno chiesto il nostro supporto, è stata attivata una raccolta fondi nata per aiutare la famiglia a sostenere le prime necessarie spese legali", ha fatto sapere il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno.

La raccolta fondi per aiutare la famiglia di Chiara Gualzetti

Sarà utilizzata la piattaforma Ginger. "Abbiamo verificato che fosse affidabile e che accettasse tutte le principali forme di versamento, specialmente in un momento in cui le raccolte fondi proliferano e ci si può trovare spaesati o diffidare degli strumenti proposti", ha spiegato Ruscigno, che poi ha messo in guarda da eventuali tentativi di truffe: "In questo caso i fondi raccolti, che con massima trasparenza saranno visibili sulla piattaforma in ogni momento, andranno direttamente alla famiglia. Questa è attualmente l'unica raccolta ufficiale e mi raccomando di fare attenzione ai tentativi di truffa che purtroppo anche in queste dolorose vicende possono esserci". 

La partecipazione è libera: "chiunque - ha detto il sindaco - può partecipare con la cifra che preferisce proprio perché ognuno si deve sentire libero di muoversi se e come meglio crede. La piattaforma accetta ogni tipo di pagamento: principali carte di credito, carte prepagate, Paypal, Satispay e bonifico bancario".

Ruscigno ha ringraziato anche "quanti hanno dimostrato la loro vicinanza alla famiglia e partecipato mercoledì sera alla fiaccolata in memoria di Chiara. Sono certo che la nostra intera comunità potrà essere come una grande famiglia allargata per Vincenzo e Giusi, i genitori di Chiara".

Le indagini sull'omicidio di Chiara Gualzetti

Continuano intanto le indagini sull'omicidio di Chiara Gualzetti. Dopo aver ucciso la ragazza a coltellate, il 16enne fermato avrebbe mandato messaggi vocali "dal tenore inequivoco" a un'amica "cui raccontava quello che aveva commesso”, secondo quanto ricostruito dal Gip del tribunale per i Minorenni di Bologna, nell'ordinanza con cui convalida il fermo e dispone la custodia in carcere per il ragazzo.  

Il16enne fermato "al momento appare capace di intendere e di volere" soprattutto rispetto "a un reato il cui concetto illecito è di immediata percezione", sottolinea il Gip, che parla di "vita regolare costantemente condotta" di "ambiente familiare sostanzialmente adeguato", "studi positivamente frequentati" e dei "lucidi e freddi tentativi di nascondere le tracce del delitto e di negare le responsabilità".

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