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Mercoledì, 17 Aprile 2024
CHIESA E PEDOFILIA

Due "piccole vittime" nella commissione anti-pedofili del Papa

Papa Francesco ha ufficializzato i nomi della "squadra" per la tutela dei minori. In tutto sedici persone: tra i dieci "laici" anche un uomo e una donna che da bambini furoni abusati da un prete

La squadra "anti-pedofilia" è fatta. Papa Francesco ha completato la "commissione per la tutela dei minori con la nomina di otto nuovi membri". L'organismo, fondato da Jorge Mario Bergoglio per la prevenzione della pedofilia, conta ora 16 persone rappresentanti di tutti i continenti, tra le quali otto donne, dieci laici e due persone, un uomo e una donna, che da bambini furono abusati da un prete. La commissione è presieduta dal cardinale di Boston Sean O'Malley.

La commissione per la tutela dei minori, annunciata a dicembre dell'anno scorso, ha tenuto il suo incontro inaugurale dal primo al tre maggio scorso. I primi membri di questo organismo coordinato dal cardinale Sean O'Malley, erano Marie Collins, irlandese, vittima da bambina di un prete pedofilo, due gesuiti, l'argentino Miguel Yanez e il tedesco Hans Zollner, la baronessa Sheila Hollins, psichiatra del Regno Unito, la giurista Hanna Suchocka, ex premier polacca ed ex ambasciatrice della Polonia presso la Santa Sede, la psichiatra francese Catherine Bonnet, e il canonista italiano Claudio Papale della Pontificia università urbaniana. 

A settembre scorso il "promotore di giustizia" della congregazione per la Dottrina della fede, procuratore generale della Santa Sede sui casi di pedofilia, è stato nominato segretario della neonata commissione, sostituito all'ex Sant'Uffizio dal gesuita statunitense Robert Geisinger.

Oggi, infine, la sala stampa della Santa Sede ha annunciato che "il Santo Padre Francesco ha nominato nuovi membri della Commissione per la tutela dei minori, scelti da diverse parti del mondo, così da avere un'ampia rappresentanza di diverse situazioni e culture".  Ai precedenti si aggiungono otto membri. Eccoli:

- Il sacerdote colombiano Luis Manuel Ali Herrera, parroco e professore di psicologia pastorale a Bogotà; 

- Il filippino Gabriel Dy-Liacco, psicoterapeuta specializzato in infanzia e adolescenza;

- Il neozelandese Bill Kilgallon, direttore dell'ufficio nazionale per gli standard professionali nella Chiesa del suo paese; 

- Suor Kayula Gertrude Lesa, esperta dello Zambia in protezione dei bambini, diritti dei rifugiati e tratta degli esseri umani;

- Suor Hermenegild Makoro, insegnante e segretaria della Conferenza episcopale del Sud Africa;

- L'australiana Kathleen McCormak, esperta di lavoro sociale nella Chiesa del suo paese;

- Lo statunitense Krysten Winter-Green, originario della Nuova Zelanda, esperto in assistenza a persone malate di aids, senza-tetto e bambini abusati;

- Il britannico Peter Saunders, da bambino abusato da un prete, da adulto fondatore della National Association for People Abused in Childhood, una delle vittime dei preti pedofili che incontrarono Papa Francesco a luglio scorso in Vaticano. 

Si tratta, ha sottolineato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, di una commissione "interdisciplinare", rappresentativa di varie parti del mondo, con otto donne e dieci laici. La prossima sessione plenaria della Commissione avrà luogo, come già anticipato, in Vaticano dal 6 all'8 febbraio 2015.

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