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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le accuse

Chiuse le indagini su Beppe Grillo e il patron di Moby

Le accuse parlano di traffico di influenze illecite per una serie di contratti pubblicitari

La procura di Milano ha chiuso le indagini su Beppe Grillo, fondatore del Movimento Cinque Stelle, indagato dal gennaio scorso per traffico di influenze illecite per una serie di contratti pubblicitari sottoscritti nel 2018-2019 dalla compagnia marittima Moby dell'armatore Vincenzo Onorato.

La chiusura d'indagine riguarda anche l'armatore che risulta indagato per lo stesso reato. Per l'ipotesi accusatoria la società di Grillo avrebbe percepito soldi "quale corrispettivo di un "accordo di partnership" avente a oggetto la diffusione su canali virtuali di "contenuti redazionali" per il marchio Moby".

Il fondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo avrebbe ricevuto da Vincenzo Onorato, ideatore della società Moby, "richieste di interventi in favore di Moby spa che Grillo ha veicolato a parlamentari in carica a quel movimento politico, trasferendo quindi al privato le risposte della parte politica o i contatti diretti con quest'ultima" si legge in un passaggio del decreto di perquisizioni emesso dalla procura di Milano nel gennaio 2022.

In considerazione "dell'entità degli importi versati o promessi da Onorato, delle relazioni effettivamente esistenti ed utilizzate da Giuseppe Grillo su espresse richieste di Onorato nell'interesse del gruppo Moby, con pubblici ufficiali" questi elementi fanno ritenere "illecita la mediazione operata da Grillo in quanto ufficializzata a orientare l'azione pubblica dei pubblici ufficiali (politici, ndr) in senso favorevole agli interessi del gruppo Moby" scrivevano i magistrati. Oggi dopo oltre un anno di inchiesta, coordinata dai pm Cristiana Roveda e Maurizio Romanelli, è arrivata la richiesta di chiusura indagine.

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