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Venerdì, 19 Aprile 2024
Storia senza fine / Bari

Ciccio e Tore trovati morti 20 mesi dopo la scomparsa: "Riaprite l'inchiesta, è omicidio"

La mamma dei due ragazzini, trovati senza vita in una cisterna 20 mesi dopo la loro scomparsa, avvenuta il 5 giugno del 2006, ha chiesto di riaprire le indagini: "Non erano mai andati lì da soli, sono stati istigati. Ci sono troppe incongruenze, adesso voglio la verità"

Non si dà pace Rosa Carlucci, la mamma di Ciccio e Tore (Francesco e Salvatore), i ragazzini di 13 e 11 anni trovati senza vita nel 2006 dentro la cisterna di una masseria a Gravina di Puglia, in cui i due sarebbero finiti durante un tragico gioco. Secondo la donna non si è trattato di un incidente, ma di un delitto: "Fu molto più di una prova di coraggio, i miei figli furono istigati da qualcuno ad andare lì e potrebbero essere stati vittime di omicidio". La mamma di Ciccio e Tore, intervistata dal Corriere del Mezzogiorno, continua a chiedere giustizia e sta preparando una nuova battaglia legale: "Chiederemo la riapertura delle indagini. I miei figli furono istigati da qualcuno ad andare nella 'Casa delle cento stanze'. Da soli non si sarebbero mai avvicinati, anche perché era un posto che non frequentavano. Sono sicura che con loro ci fossero altri ragazzi, che sapevano dov’erano finiti e non hanno mai voluto parlare". Già nel 2012 la donna aveva provato, senza successo, a chiedere la riapertura delle indagini alla Procura di Bari, puntando tutto sulla "prova di coraggio" che i due ragazzini avrebbero affrontato in compagnia di alcuni amici più grandi.

Secondo la donna ci sono diverse incongruenze tra le testimonianze dei ragazzi che quel giorno erano con Ciccio e Tore: "Sono stati commessi errori nelle indagini - ha sottolineato Rosa Carlucci - Le testimonianze dei ragazzi furono considerate inattendibili, ma alcuni dettagli corrispondevano. Uno di loro disse di aver messo una lastra di compensato sul buco di ingresso del pozzo, per vedere cosa succedeva se ci salivi su. E nella cisterna in cui sono stati trovati i miei figli c’erano frammenti di compensato, anche sulla schiena di uno dei due. Come ci è finito del compensato accanto ai loro corpi? Sono stati spinti, o addirittura scaraventati contro questa lastra? Chi ha rilasciato queste dichiarazioni non è più stato ascoltato, perché? È evidente che con Ciccio e Tore ci fosse qualcuno che non ha mai voluto dire niente, ragazzini che hanno taciuto e adulti che li hanno convinti a non parlare". 

C'è inoltre un'altra ipotesi che tormenta la donna: uno dei figli poteva essere salvato. "Francesco è morto sul colpo - ha spiegato - ma forse Salvatore sarebbe ancora vivo se qualcuno avesse chiamato subito i soccorsi.E io avrei con me almeno uno dei miei figli. Questo pensiero non mi dà pace ancora oggi". Come rivelato poi dall'autopsia, Tore morì di stenti circa due giorni dopo la caduta, mentre i loro corpi vennero rinvenuti soltanto a 20 mesi di distanza dalla data della loro scomparsa, il 5 giugno del 2006.

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