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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il procedimento accelera

Caso Ciro Grillo, gli indagati rinunciano agli interrogatori: verso la richiesta di rinvio a giudizio

Il caso era rimbalzato sulle cronache dopo il video del comico Beppe Grillo, che in pochi minuti, aveva cercato di difendere il figlio, colpevolizzando la vittima

Hanno deciso di rinunciare all’interrogatorio tre dei quattro ragazzi indagati nella vicenda giudiziaria che coinvolge il figlio di Beppe Grillo, Ciro Grillo, accusato insieme agli altri di violenza sessuale di gruppo a danno di una 19enne conosciuta in un locale durane una vacanza in Sardegna. Gli indagati avrebbero voluto essere di nuovo ascoltati in teoria, per rispondere e spiegare la loro posizione in merito ad alcuni elementi di novità emersi in corso di indagine. Ma il pm titolare dell’inchiesta avrebbe delegato ai carabinieri e questo sarebbe alla base della decisione di rinunciare.

Così si avvicina il momento in cui il pm verosimilmente procederà con la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati e, a quel punto, sarà il giudice a decidere se il caso meriti o meno un processo in piena regola. Anche perché, l’indagine è chiusa e questi interrogatori si sarebbero tenuti, come legittimo che sia, tra il 415bis e la richiesta di processo. Ma a questo punto non ci saranno altri colpi di scena e il prossimo passo è la mossa del pm.

Di recente era anche stata ascoltata la vittima del procedimento, la quale avrebbe raccontato tutti i dettagli, anche i più scabrosi, di quella notte in cui, secondo quanto riportato da lei e ricostruito dall’accusa, sarebbe stata prima violentata in bagno da uno dei giovani e poi, dopo essere stata costretta a bere vodka, sarebbe stata violentata da tutti in gruppo.

Il caso era rimbalzato sulle cronache dopo il video del comico Beppe Grillo, che in pochi minuti, aveva cercato di difendere il figlio, colpevolizzando la vittima quando diceva che “una ragazza che la mattina viene stuprata, il pomeriggio fa kitesurf e 8 giorni dopo fa la denuncia, è strano”. Parole che, oltre a riportare la vicenda giudiziaria sotto i riflettori, hanno scatenato un vespaio di polemiche, anche politiche.

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