Travolge e uccide un ragazzino, condannato a 7 anni. La rabbia della mamma: "Pena lieve"
Ciro Modugno, in sella a uno scooter, venne travolto dall'auto guidata da un 30enne che invase la carreggiata opposta
Il tribunale di Napoli Nord ha condannato a sette anni e quattro mesi di carcere per omicidio stradale il 30enne che lo scorso ottobre ha travolto e ucciso a Casal di Principe, in provincia di Caserta, il 15enne Ciro Modugno. Il pubblico ministero aveva chiesto 8 anni di carcere. Il ragazzino, in sella ad uno scooter, venne travolto dall'auto guidata dal 30enne che invase la carreggiata opposta, secondo la ricostruzione degli inquirenti. Ciro Modugno rimase gravemente ferito e morì il giorno dopo all'ospedale di Caserta per i traumi riportati.
Ciro Modugno, investito e ucciso a 15 anni: condannato il responsabile
L'uomo era stato arrestato e posto ai domiciliari qualche giorno dopo l'incidente. Era stato trovato positivo ai test su droga e alcol. Al processo, celebrato con rito abbreviato, era presente anche la mamma di Ciro Modugno, Nunzia Covelli. "Finalmente arriva una condanna, anche se mi aspettavo una pena più forte - ha dichiarato la donna -. Purtroppo viviamo in Italia, dove noi mamme dei ragazzi vittime della strada non possiamo contare su una giustizia giusta. Questa pena così lieve non sarà certo di esempio per tante altre persone, che si sentiranno in dovere di mettersi al volante dopo aver assunto stupefacenti. Sono delusa della legge italiana".
La morte del 15enne ha provocato tanto dolore a Casal di Principe, al punto che il 4 aprile scorso è stata collocata una panchina bianca in memoria dell'adolescente a corso Umberto I, strada principale e luogo dove avvenne l'investimento mortale. Un'iniziativa voluta dal sindaco Renato Natale su richiesta dell'associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifsv).