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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

'Ndrangheta, cocaina da Bogotà alla Calabria: "Nascosta tra pesce surgelato e verdura"

Sodalizio tra le famiglie della Locride e i cartelli colombiani per far arrivare la droga al porto di Gioia Tauro. La cocaina arrivava anche via aerea: coinvolti un finanziere e un vigilante di uno scalo del Nord Italia

Due anni di indagini e centinaia di ore di intercettazioni. Così l’inchiesta chiamata "Buena Ventura" ha ricostruito il sodalizio tra le famiglie di 'ndrangheta Morabito-Bruzzaniti-Palamara e i cartelli colombiani. Gli inquirenti hanno scoperto un traffico internazionale di cocaina tra la Colombia e la Calabria. La droga arrivava via mare al porto di Gioia Tauro, nascosta tra pesce surgelato e verdura, oppure per via aerea.

L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha visto il coinvolgimento del servizio centrale operativo della polizia di stato e della direzione centrale per i servizi antidroga.

Le indagini hanno permesso di bloccare l’importazione di oltre 35 chili di cocaina fra la Colombia e la Calabria. La droga, oltre che via mare, arrivava in Italia anche via aerea, in bagagli affidati a corrieri. In uno scalo aereo del Centro-Nord Italia, poi, il carico passava i controlli grazie alla complicità di un finanziere e di un vigilante, che ora sarebbero indagati. Sequestrata droga anche in Spagna.

Per tutti l’accusa è di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. In tutto sono diciannove i provvedimenti emessi: diciotto le ordinanze di custodia cautelare (quattordici in carcere e quattro ai domiciliari). 

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