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Venerdì, 19 Aprile 2024
CRONACA

'Ndrangheta, pizza e cocaina: blitz antidroga tra Calabria e Usa

Arresti tra la Calabria e gli Stati Uniti: retata senza precedenti condotta da polizia italiana e Fbi. Traffico mondiale di cocaina gestito da una pizzeria italiana nel quartiere del Queens a New York

ROMA - Maxi operazione anti 'ndrangheta della polizia di Stato in collaborazione con l'Fbi contro un "sodalizio criminoso" dedito ai traffici internazionali di sostanze stupefacenti tra gli Stati Uniti e la Calabria. Il nome in codice dell'operazione, precisa una nota, è Columbus. Il dodici ottobre scorso, infatti, giorno del Columbus Day, investigatori della Polizia di Stato e dell'Fbi hanno atteso in un porto degli Stati Uniti il primo carico di cocaina.

Proveniente da un porto del Centro America, la droga era destinata alla "piazza" di New York e a quelle europee. Broker del traffico, un incensurato calabrese, titolare di una pizzeria nel quartiere del Queens. L'uomo, già arrestato nei giorni scorsi, è accusato di traffico internazionale di droga. Altri due arresti sono stati eseguiti a New York. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati quantitativi di cocaina e marijuana, oltre centomila dollari, sei pistole, un fucile.

Le persone arrestate sono una coppia di calabresi, marito e moglie, e il figlio, proprietari di un ristorante sito in 108th Street, nel quartiere del Queens a New York. Grazie a intercettazioni audio e video, la Polizia ha scoperto che il ristorante della famiglia era la base di copertura per il traffico di coca diretta a New York e in Calabria. In contatto con narcos sudamericani, la loro sponda calabrese sarebbe un cartello della famiglia degli Alvaro. In tutto sarebbero oltre trenta gli indagati e una quindicina gli arresti e i fermi.

L'indagine avrebbe ricostruito vecchie e nuove alleanze criminali-mafiose, confermando il ruolo autoritario e di leadership di famiglie della 'ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di stupefacenti. Nelle oltre trecento pagine del fermo, i magistrati di Reggio Calabria, il procuratore capo Federico Cafiero de Raho e il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, hanno ricostruito, grazie alle indagini della Polizia di Stato, le proiezioni internazionali della 'ndrangheta.

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