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Sabato, 20 Aprile 2024
Droga galleggiante / Catania

Trovate in mare due tonnellate di cocaina: sequestro da 400 milioni

La droga recuperata dalla Guardia di finanza al largo delle coste siciliane: 1.600 panetti divisi in 70 colli galleggianti, accompagnati da un dispositivo luminoso di segnalazione

Maxi sequestro di droga della Guardia di finanza di Catania, che al largo della costa orientale della Sicilia ha recuperato due tonnellate di cocaina, per un valore commerciale stimato superiore ai 400 milioni di euro. A occuparsi delle operazioni di recupero sono stati i militari del comando provinciale di Catania e gruppo aeronavale di Messina: la droga era perfettamente imballata, in moto da non subire infiltrazioni d'acqua, con i 70 colli galleggianti tenuti insieme da una rete che erano "accompagnati" da un segnalatore luminoso. La sostanza era in oltre 1.600 panetti per un peso lordo complessivo di quasi 2.000 chilogrammi: sarebbe stata gettata in mare da alcune navi, dove doveva essere recuperata e trasportata a riva dai trafficanti. Ma le cose non sono andate in questo modo. "Da un sommario ed esterno esame - spiegano gli investigatori - è stato possibile riscontrare la particolare cura dell’imballaggio, verosimilmente diretto a evitare infiltrazioni di acqua in modo da preservarne il contenuto e, al contempo, scongiurare il pericolo di inabissamento".

Le modalità di confezionamento e la presenza di un dispositivo luminoso per consentirne il rintraccio hanno fatto ipotizzare che potesse trattarsi di un carico di sostanze stupefacenti, lasciato in mare da una delle navi cargo che solcano quel tratto di costa per essere successivamente recuperato e trasportato sulla terraferma. È stato attivato il nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Catania che, anche con il supporto del Reparto operativo aeronavale di Palermo, ha fornito collaborazione per il recupero dei colli a mare e ha coordinato le successive operazioni di messa in sicurezza del carico.

Parallelamente è stata avviata un’attività di ricognizione aerea da parte di velivoli del Gruppo di esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare e della Sezione aerea di manovra di Catania per verificare l’eventuale presenza di ulteriori colli dispersi nell’area circostante a quella di rinvenimento. Terminate le attività aeree e in mare, unità specializzate del Nucleo Pef di Catania hanno proceduto all’ispezione dei 70 colli: all'interno c'erano oltre 1.600 panetti per un peso lordo complessivo di quasi 2.000 chili. "L’individuazione e il successivo sequestro di un simile quantitativo di droga, uno dei più ingenti mai effettuati nel territorio nazionale - spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania -, ha evitato che lo stupefacente potesse essere recuperato da criminali per la successiva illegale commercializzazione sul territorio nazionale, che avrebbe fruttato elevatissimi guadagni, nell’ordine di circa oltre 400 milioni di euro al dettaglio".

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