Licenziato a 25 anni da Abercrombie&Fitch: "È troppo vecchio"
Il giudice ha imposto al colosso Usa di riprendere al lavoro il ragazzo, licenziato "in modo discriminatorio" a causa della sua età
MARCON (VENEZIA) - A 25 anni era "troppo vecchio" per continuare a fare il commesso da Abercrombie & Fitch e per questo è stato licenziato. Ma il giudice del lavoro di Venezia ha dato ragione al ragazzo e ha obbligato il colosso americano della moda a riassumere il lavoratore.
Secondo il giudice, il licenziamento ha violato la direttiva europea sulla parità di trattamento in materia di occupazione. Così la multinazionale, che ha un punto vendita proprio al Valecenter di Marcon, dovrà anche pagare un risarcimento equivalente agli stipendi non incassati nel periodo di disoccupazione e potrebbe essere costretta a rivedere molti dei contratti stipulati con giovani commessi.
Il ragazzo in questione, residente a Padova, era stato assunto a fine 2012, quando aveva siglato un accordo di contratto a chiamata a tempo determinato. Nel 2014 il rapporto era stato convertito a tempo indeterminato, con il lavoro che a tutti gli effetti era diventato non più intermittente ma a cadenza giornaliera. È questo il particolare che ha portato il giudice alla sua decisione: nel gennaio 2015 sarebbe arrivata la lettera di licenziamento "per superamento dei limiti di età previsti per la tipologia contrattuale", ma se la prestazione del ragazzo avviene ogni sera il contratto non ha più nulla di intermittente. Lo avrebbero dimostrato le buste paga e i turni visibili in "rete". A questo punto al dipendente vengono riconosciute le tutele dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori. (da VeneziaToday)
