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Giovedì, 28 Marzo 2024
allerta terror / Milano

Milano, cecchini e metal detector per la prima della Scala

I vertici delle forze dell'ordine garantiscono "elevati livelli di sicurezza attiva e passiva", affidati i primi ai numerosi agenti e militari dispiegati in città, circa 6-700, tra cui reparti di tiratori scelti

Cecchini e metal detector alla Prima del Teatro alla Scala. E’ questo il clima alla vigilia del tradizionale appuntamento della Prima della Scala, dopo i drammatici fatti di Parigi e le minacce dell'Isis.

I vertici delle forze dell'ordine garantiscono "elevati livelli di sicurezza attiva e passiva", affidati i primi ai numerosi agenti e militari dispiegati in città, circa 6-700, tra cui reparti di 'tiratori scelti' dislocati intorno a piazza della Scala, e i secondi a telecamere e metal detector, questi ultimi due la vera novità di quest'anno.

"Sì, la vera differenza con gli altri anni è che quest'anno verranno controllati tutti i partecipanti all'evento, durante l'ingresso - racconta un dirigente di pubblica sicurezza - mentre altri provvedimenti, come i tiratori scelti e il dispiegamento di uomini e mezzi intorno alla Scala, sono gli stessi dell'anno scorso".

"D'altra parte - riprende - se vogliamo che l'evento si realizzi in un clima di libertà bisogna garantire alta sicurezza e al contempo mobilità". Ecco che quindi le strade intorno al teatro saranno interdette al traffico, ma "le auto blu che trasportano gli invitati verranno controllate solo a campione, senza essere perquisite, anche se magari ai varchi vi saranno, a differenza degli anni scorsi, uomini con mitra e giubbotto antiproiettile". Almeno in assenza di eventuali segnali di aggravamento della tensione, che al momento "non si registrano".

Sul fronte dell'ordine pubblico, all'esterno della Scala manifesteranno come ogni anno Cub e centri sociali, tenuti a debita distanza da transenne e 'spazi di rispetto' che saranno piu' o meno gli stessi di quelli delle scorse edizioni, anche tenendo conto del fatto che all'assenza del Capo dello Stato si dovrebbe sommare quella del premier Matteo Renzi.

"Non sono preoccupato, sono molto sereno - ha detto il neoprefetto di Milano, Alessandro Marangoni - Se ci fosse pericolo saremmo i primi a dire di non andarci”. (MilanoToday)

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