La coop agricola che ha fatto allagare i suoi campi per salvare Ravenna
L'episodio raccontato dalla stessa azienda sui social: "Speriamo serva a qualcosa"
La cooperativa agricola bracciantile "più vecchia" in Italia che ha concesso di far allagare artificialmente i propri campi per salvare Ravenna. Succede anche questo nella straordinaria lotta contro il tempo in corso in Emilia-Romagna per ridurre il più possibile l'impatto dell'alluvione. Il gesto è stato raccontato sui social da Fabrizio Galavotti, presidente della cooperativa Cab Terra.
"La prefettura ci ha chiesto il permesso di tagliare il canale dove c’è l’idrovora e allagare i nostri 200 ettari in via Romea per cercare di alleggerire la pressione dell’acqua e salvare il salvabile, le idrovore non riescono a pompare tutta l’acqua che c’è - ha scritto Galavotti su Facebook - Naturalmente abbiamo acconsentito sperando serva a qualcosa", ha aggiunto il presidente di Cab Terra, cooperativa fondata nel 1888 e che oggi conta su oltre 2mila ettari di terre coltivate.
Secondo quanto spiega il sito Ravennaedintorni.it, l'operazione in gergo viene chiamata “rottura controllata” ed è eseguita dai tecnici dei consorzi di bonifica. In questo caso, l’argine sinistro di uno dei canali che scorrono a nord della città di Ravenna è stato rotto dalle ruspe per riversare le acque in un’area di circa 200 ettari di campi e pineta, in modo da alleggerire la piena e ridurre la pressione sulla città, tra le più colpite dal maltempo di questi giorni.
Se #Ravenna non è ancora sott'acqua è anche grazie a questo tubo qui e ad un'azienda agricola che ha sacrificato i suoi ettari facendoli allagare.
Caffè sospeso per il palista. pic.twitter.com/oCvqIXkfi8— E S'Ciucarén ?? (@ESCiucaren) May 19, 2023