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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Verona

Cori contro Morosini, ultras Verona denunciati

Durante la partita contro il Livorno, alcuni tifosi dell'Hellas hanno intonato cori contro il giovane calciatore amaranto morto di infarto. Il sindaco Tosi: "Fatti inammissibili". La curva veronese: "Ci dissociamo"

Individuati e denunciati. Una ventina di tifosi del Verona che sabato, durante la partita di Livorno, hanno pensato bene di intonare cori contro Piermario Morosini, calciatore livornese morto di infarto su campo di Pescara lo scorso aprile, sono già stati individuati dalla questura del capoluogo toscano.

Ora andranno a processo. Processo al quale si costituirà parte civile anche il comune di Verona che, per bocca del suo sindaco, Flavio Tosi, ha definito "inammissibile" il comportamento degli ultras gialloblù.

LA FIGC. Per i cori dei tifosi veronesi "serve una punizione esemplare - chiede il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini - ma non bisogna essere abituati solo alle punizioni. Bisogna agire per isolarli. Le multe possono essere prese come esempio, ma è arrivato il momento di agire duramente contro queste persone: non basta abituarsi alla multa o all’ammenda. Bisogna indignarsi e pensare di poter fare qualcosa. Credo - aggiunge Albertini - che siano le persone vicine a questi tifosi che devono isolarli. Intervenga il governo".

"In Italia - conclude Albertini - manca la cultura sportiva che invece c’è in altri Paesi. La cosa meravigliosa del calcio è lo spettacolo e bisognerebbe andare con l’intento di tifare la propria squadra e creare emozioni ma, soprattutto, di rispettare gli avversari e i tifosi. Questo in Italia succede raramente".

Livorno saluta Morosini



"PAGINA TRISTE". Letteralmente "distrutto" si definisce il presidente del Verona Calcio, Maurizio Setti: "E' la pagina più triste da quando ho preso il Verona - dice ai microfoni di Sky - Faremo sicuramente delle iniziative fin dalla prossima partita, daremo segnali forti. Sono cose che non fanno parte del calcio. Ieri c’erano 700 tifosi, quelli che hanno fatto i cori non sono più di 10-15. Verona come squadra e tifosi ma anche come città non è quella dell’episodio di ieri. Da parte nostra e del sindaco Tosi continueremo la battaglia per avere stadi puliti, dove possono andare le famiglie. Ieri c’erano 700 tifosi, stiamo parlando di pochi deficienti. Da presidente voglio prima di tutto vincere il fair play, Verona merita palcoscenici ben diversi".

I TIFOSI "VERI" SI DISSOCIANO. Chiedono "scusa" al Livorno e ai familiari di Morosini. In un comunicato il Coordinamento Calcio Club Hellas Verona esprime il proprio disappunto a seguito dello spiacevole coro offensivo, intonato allo stadio Picchi di Livorno, da uno sparuto gruppo di sostenitori dell'Hellas Verona. "La tifoseria veronese - sottolinea la nota del Coordinamento - si é distinta per anni, per la sua passione ed attaccamento ai colori gialloblù, sostenendo sempre a gran voce chiunque abbia indossato con onore ed orgoglio la maglia del nostro amato Hellas Verona. Continueremo nella nostra opera di sensibilizzazione, affinché certi comportamenti non siano più ripetuti, per il bene della nostra società e di noi tifosi".

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